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 2014  dicembre 13 Sabato calendario

E ORA CANTONE INDAGA SUGLI APPALTI AMA PER LO SMALTIMENTO RIFIUTI

Il primo punto, la procura di Roma lo segna davanti ai giudici del Riesame. Che hanno confermato l’aggravante mafiosa per Massimo Carminati, Riccardo Brugia, Roberto Lacopo e Fabrizio Franco Testa. Un primo riscontro, insomma, alla solidità dell’impianto accusatorio costruito sulle indagini dei carabinieri del Ros contro il quale i legali di Massimo Carminati, ritenuto dai pm il capo della cupola romana, si apprestano a presentare ricorso in Cassazione.
Anticorruzione in campo
C’è anche un risvolto extragiudiziario negli sviluppi dell’inchiesta. L’Autorità nazionale anticorruzione guidata da Raffaele Cantone ha chiesto ad Ama, la municipalizzata romana dei rifiuti, gli atti relativi ai rapporti contrattuali con le imprese aggiudicatarie di alcuni bandi di gara. Tra i quali uno del 2013 per la raccolta differenziata porta a porta e l’altro del 2011 per lo smaltimento dei rifiuti organici dei mercati, mense e attività di ristoro. In entrambi i casi (le carte sarebbero già state consegnate all’Anac), diversi lotti sono stati vinti dal Cns, il Consorzio nazionale servizi, che aveva tra i propri associali le coop di Salvatore Buzzi, e dalla cooperativa Edera, «riconducibile a Franco Cancelli» che «veniva contattato» dallo stesso Buzzi, secondo i carabinieri del Ros, «al fine di programmare la spartizione di alcuni lotti di un’altra gara Ama, prima della sua aggiudicazione».
La lettera aperta a Renzi
Ma era il business degli immigrati, secondo lo stesso Buzzi, a rendere più della droga. Così, il 18 settembre 2014, Luca Odevaine, già vice capo di gabinetto con Veltroni, poi capo della polizia provinciale con Zingaretti e infine al Coordinamento nazionale sull’accoglienza per i richiedenti asilo del Viminale, ritenuto dagli inquirenti a libro paga dell’associazione criminale, firma una lettera aperta a Renzi pubblicata sul sito della Fondazione Integra/Azione. Mentre il ministro Alfano ipotizzava la chiusura di Mare Nostrum, Odevaine, addolorato per «i recenti accordi sottoscritti dal Ministro dell’Interno con l’Europa», scriveva al premier per ricordare che «al governo spetta la responsabilità di sostenere in maniera strutturale il piano immigrazione».
Carminati e le mire sullo Ior
Nelle intercettazioni dei Ros emerge poi una circostanza singolare, che non ha però riscontri. Il 10 aprile scorso Carminati parla con Brugia e l’ultrà della Roma Mario Corsi. Il tema è lo Ior. Corsi: «Uno di Milano che è in polizia con i servizi... mi ha raccontato che se tu vai allo Ior, fai giri di conto, gli paghi un’offerta... per la Chiesa...». Carminati: «Si ma è una cosa che si sa questa». Corsi: «Poi ti girano tutto alla banca di Londra e c’ha pure ripulito 10 milioni di euro... gli dai un piccolo... questo lo fa lo Ior». Carminati: «Non credo che lo faranno... per loro... si, ma fino adesso ha funzionato». Corsi: «Col papa Francesco no». Carminati: «Questo se li inc... tutti».
Antonio Pitoni, La Stampa 13/12/2014