Alessandro Robecchi, Pagina99.it 11/12/2014, 11 dicembre 2014
EXPO - Settantamila posti di lavoro. Correva il 2012 quando la società Expo sbandierava le sue previsioni occupazionali sull’evento
EXPO - Settantamila posti di lavoro. Correva il 2012 quando la società Expo sbandierava le sue previsioni occupazionali sull’evento. Ventimila posti di lavoro, diceva la Cgil, più realista. Ora la Camera del Lavoro di Milano diffonde le cifre ufficiali ad oggi: 4.185 lavoratori assunti espressamente per Expo, di cui molti a tempo determinato (42 per cento), parecchi a collaborazione (17 per cento), e un po’ a tempo indeterminato (quasi 29 per cento, quasi tutti nell’edilizia). Difficile che si arriverà a novemila assunzioni, ultima prudentissima stima. La “grande occasione”, dunque, è piuttosto piccola. Sul lavoro gratuito, invece, un vero boom: almeno diecimila volontari che potranno (testuale) «vedere i sorrisi dal vivo e parlare con persone da tutto il mondo». Insomma, l’Expo produrrà pochi posti di lavoro pagati in euro, ma molti lavoratori pagati con un sorriso, una moneta bellissima, che però non viene accettata da negozianti, padroni di casa e sportelli delle Poste. Peccato.