11 dicembre 2014
NUOVO Rosella Iatesta, 46 anni. Casalinga di origini pugliesi, viveva nel Pesarese col figlio di 10 anni e col marito, Gino Ruggeri, 48 anni, piccolo imprenditore di Fondi (Latina) titolare di un’azienda che produce vetroresina, assai stressato perché gli affari andavano male e perché s’era convinto che la moglie lo cornificasse
NUOVO Rosella Iatesta, 46 anni. Casalinga di origini pugliesi, viveva nel Pesarese col figlio di 10 anni e col marito, Gino Ruggeri, 48 anni, piccolo imprenditore di Fondi (Latina) titolare di un’azienda che produce vetroresina, assai stressato perché gli affari andavano male e perché s’era convinto che la moglie lo cornificasse. L’altra mattina, mentre il loro bimbo era a scuola, durante una lite furibonda l’uomo prese un bastone e lo suonò sulla testa della moglie fino a sfondarle il cranio. A trovarla agonizzante in una pozza di sangue fu qualche minuto dopo il padre, che subito chiamò i soccorsi e i carabinieri. In un primo tempo, non vedendo il Ruggeri nella villetta, i militari pensarono che fosse fuggito. Poi però, seguendo tracce di vomito, lo trovarono rannicchiato nel sottotetto che aspettava di morire dopo aver bevuto un bel po’ di pesticida (ora è gravissimo in ospedale). Alle sette e mezza di martedì 9 dicembre in una villetta a San Filippo sul Cesano, frazione di Mondavio, nel Pesarese.