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 2014  dicembre 11 Giovedì calendario

AdnKronos) - Il fenomeno della corruzione in Italia diminuisce gli investimenti esteri del 16% e fa aumentare del 20% il costo complessivo degli appalti

AdnKronos) - Il fenomeno della corruzione in Italia diminuisce gli investimenti esteri del 16% e fa aumentare del 20% il costo complessivo degli appalti. Tra il 2001 e il 2011, la corruzione ha "mangiato" 10 miliardi di euro l’anno di prodotto interno lordo per complessivi 100 miliardi in dieci anni. E’ quanto emerge da uno studio di Unimpresa sui costi dell’illegalità, mentre è in corso l’inchiesta della Procura della Repubblica di Roma denominata "Mafia Capitale". Le aziende che operano in un contesto corrotto crescono in media del 25% in meno rispetto alle concorrenti che operano in un’area di legalità, rileva Unimpresa, e, in particolare, per le piccole e medie imprese hanno un tasso di crescita delle vendite di oltre il 40% inferiore rispetto a quelle grandi. CORRUZIONE CORRUZIONE Per il presidente dell’associazione, Paolo Longobardi, "le indagini di questi giorni sulla città di Roma, ma anche quelle meno recenti sul Mose a Venezia e su Expo 2015 a Milano, rendono urgente un intervento serio da parte del governo e del Parlamento per ridurre i costi dell’illegalità che gravano sulle imprese italiane. Speriamo che domani, con il consiglio dei ministri annunciato dal premier Matteo Renzi, sia davvero la volta buona". Lo studio di Unimpresa parte dal presupposto che il costo della corruzione nell’Ue raggiunge i 120 mld di euro l’anno, pari all’1% del Pil dell’Ue. La corruzione può far aumentare del 20% i costi complessivi dei contratti di appalti pubblici. Non è facile calcolare i costi economici complessivi del fenomeno ma, spiega l’associazione, facendo una sintesi tra diverse fonti internazionali ammonterebbe intorno al 5% del pil mondiale. Corruzione Corruzione Nel mondo ogni anno si pagano più di 1.000 miliardi di dollari di tangenti. Secondo una recente analisi internazionale, il peggioramento di un punto dell’Indice di percezione della corruzione in un campione di paesi causa una riduzione annua del pil dello 0,39%, del reddito pro capite dello 0,41% e riduce la produttività del 4% rispetto al pil. Visto che l’Italia nel decennio 2001-2011 ha visto un crollo del proprio punteggio nel Cpi da 5,5 a 3,9, si può stimare una perdita di ricchezza causata dalla corruzione pari a circa 10 mld di euro annui in termini di pil, circa 170 euro annui di reddito pro capite ed oltre il 6% in termini di produttività. albero expo 2015 albero expo 2015 CANTIERE DEL MOSE CANTIERE DEL MOSE Inoltre si stima la perdita del 16% degli investimenti dall’estero; un calo della crescita delle imprese del 25% per le imprese operano in un contesto corrotto e che devono pagare tangenti; nonché un tasso di crescita delle vendite di oltre il 40% inferiore per le piccole aziende rispetto alle grandi.