G.I., la Repubblica (Roma) 10/12/2014, 10 dicembre 2014
Massimo Carminati e la mitologia della Banda della Magliana. Per chi l’avvicinava, come l’imprenditore Cristiano Guarnera, era alta la curiosità sul passato del gruppo che negli anni Settanta voleva prendersi Roma
Massimo Carminati e la mitologia della Banda della Magliana. Per chi l’avvicinava, come l’imprenditore Cristiano Guarnera, era alta la curiosità sul passato del gruppo che negli anni Settanta voleva prendersi Roma. E lui, Carminati, aveva seguito bene le varie declinazioni di quella vicenda: dal libro di Giancarlo De Cataldo al film per la regia di Michele Placido alla serie su Sky diretta da Stefano Sollima alle puntate andate in onda su History Channel. GIANCARLO DE CATALDO GIANCARLO DE CATALDO È l’11 gennaio del 2013 e al solito bar di via di Vigna Stelluti Guarnera parla con Carminati e con il suo braccio destro Riccardo Brugia. «La storia che si avvicina di più, qual è?» chiede Guarnera. Brugia: «Sta cosa la devi chiedere a Massimo, io». E l’ex Nar bofonchia «Romanzo criminale». E ancora l’imprenditore: «ma il film o la serie?. . .il film?». Stavolta Carminati (a cui è ispirato il personaggio del Nero nel libro, nel film e nella serie)è netto: «Il film ...sì la serie è una buffonata» . Il volume di De Cataldo invece gli è piaciuto: «Il libro è abbastanza veritiero. .nel senso che. .il libro di De Cataldo è abbastanza. . .». La curiosità dell’imprenditore è insaziabile: «Il film? E il libro? E la fiction? ». Carminati: «Compà la fiction». Spunta anche l’inchiesta di History Channel: «Quella è la storia vera». E poi aggiunge: «Vabbè quella è una cosa processuale». romanzo criminale2 romanzo criminale2 Non è un’intercettazione qualsiasi, perché quel giorno, a quel tavolo, a quegli interlocutori Carminati espone anche la sua teoria del mondo di mezzo, che darà il nome all’intera inchiesta:«Ci stanno, come si dice, i vivi sopra e i morti sotto, e noi stiamo nel mezzo». Ora tutti e tre - Carminati, Brugia e Guarnera, sono finiti in carcere.