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 2014  dicembre 07 Domenica calendario

RAIKKONEN: «FERRARI, STAI SERENA»

Sarà l’aria di festa, con la bandiera gigante della Ferrari sulla tribuna e oltre 200 rosse rombanti in pista, sarà il clima vacanziero da ultimo giorno di scuola, con tanti clienti facoltosi arrivati ad animare la marina di Abu Dhabi, ma anche lo spirito di Kimi Raikkonen per una volta sembra diverso. Via gli occhiali scuri e la faccia imbronciata, suo ritratto perenne, il finlandese dallo sguardo di ghiaccio promette «più divertimento» nel 2015 con Sebastian Vettel e si scioglie, parlando del figlio in arrivo. Per Kimi, 35 anni, l’ultima è stata una delle stagioni peggiori, con 106 punti meno di Alonso nel Mondiale e problemi di adattamento alla F14 T mai risolti. «Ma molte novità ci sono state o sono in arrivo, abbiamo gli uomini giusti per risalire e sono certo che la prossima vettura sarà molto migliore di questa», dice Raikkonen con ottimismo. «Quanto buona, però, lo scopriremo solo nei test di febbraio a Jerez».
PARTY Ieri l’esibizione del finlandese ha chiuso la tre giorni delle Finali Mondiali del Ferrari Challenge, animata da gare combattute e sfoggio di cavalli, con le supercar del programma Fxx e le F.1 storiche di Michael Schumacher, Gilles Villeneuve e Gerhard Berger messe alla frusta dai collezionisti. Raikkonen ha sgommato sulla F60 del 2009, con cui colse l’ultimo trionfo da ferrarista a Spa, unendosi a Marc Genè e Andrea Bertolini, Davide Rigon e James Calado, agli iridati Endurance Gianmaria Bruni e Toni Vilander («loro quest’anno hanno sicuramente vinto più di me»), il collaudatore Raffaele De Simone e Giancarlo Fisichella, che la sera prima aveva fatto il deejay a un party privato con Fernando Alonso, giunto per conto suo da Dubai. E, a dirla come lo spagnolo, per Raikkonen «il meglio deve ancora arrivare». Nel senso che Kimi dovrà riscattarsi. Altrimenti saranno guai. «Abbiamo imparato dagli errori e sappiamo che cosa fare per riportare in futuro la Ferrari al posto che le spetta», garantisce il finlandese.
AMICIZIA Il presupposto, a sentire Raikkonen, è l’arrivo di Vettel al posto di Alonso, con il quale invece non c’è mai stata empatia. «Nulla è cambiato con la firma di Sebastian per la Ferrari. Lui è un bravo ragazzo, lo stesso amico di sempre. Il fatto che ora sia nella squadra contribuirà a creare un’atmosfera migliore. Lotteremo come sempre, ma sarà più divertente, e sono certo che servirà a spingere il team nella giusta direzione. La chiave è restare uniti, puntando tutti allo stesso obiettivo», spiega il finlandese. Che individua nel nuovo team principal Maurizio Arrivabene, assente alle Finali di Abu Dhabi al pari del presidente Sergio Marchionne, l’altra figura chiave per il rilancio della scuderia di Maranello: «Il nuovo boss è una persona in gamba, lo conosco da tempo, contribuirà a portare idee e il clima giusto. La sua nomina è stata una grande scelta». E Kimi, il cui contratto scadrà a fine 2015, ce l’ha ancora la voglia? «Mi diverto a correre, la F.1 è ancora al centro della mia vita, altrimenti avrei già mollato. Certo, se non lotti per il titolo, una stagione è sempre negativa — dice il pilota che regalò l’ultimo alloro iridato al Cavallino nel 2007 —. Quest’anno è stato difficile per me e per la squadra. Dalla Ferrari ci si aspetta che sia sempre in lizza per il Mondiale, mentre siamo stati lontani dalla Mercedes. Fra me e Alonso, io ho sofferto di più. Ci sono molte ragioni, legate a problemi tecnici in varie aree, che le persone della squadra conoscono. Ma dobbiamo crederci e fare il massimo, soprattutto io e Vettel, per tornare al vertice».
CARATTERE Kimi e Sebastian adesso si troveranno per la prima volta insieme sotto lo stesso tetto. Campione di battute, scherzi e simpatia il tedesco: il pilota che vorrebbe guidare il simulatore anche la domenica. Schivo, indecifrabile e distaccato Kimi, che fa sorridere solo per la stravaganza di certe uscite alla Forrest Gump e il simulatore lo distruggerebbe. Il testimonial ideale degli sponsor accanto al pilota più allergico alle pubbliche relazioni. Entrambi però uomini squadra. Carismatici ed esigenti, al punto che Raikkonen l’anno prossimo avrà Dave Greenwood come ingegnere di pista, dopo aver provato con Antonio Spagnolo e con David Lloyd.
PAPÀ Presto per Kimi le cose cambieranno parecchio anche nel privato, visto che fra qualche settimana la fidanzata Minttu Virtanen gli darà il primo figlio. «Non so come sarà, non riesco a immaginarlo, visto che non ho esperienza. Da giovane non ci pensi. Di certo ci sarà molto di più da fare in casa. Ma sarà bello. Un grande momento. E se avrò dei problemi, farò una telefonata al mio amico Toni Vilander, che è già papà, per farmi dare dei consigli». Già, anche l’incorreggibile Kimi mette la testa a posto. Dalla vita spericolata alla James Hunt, suo idolo in quanto pilota coraggioso, playboy e «animale da party», alla routine delle giornate casa e famiglia. C’è un tempo per tutto.