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 2014  dicembre 07 Domenica calendario

L’ITALIA PERDE 71 MILIONI DI CONTRIBUTI

L’Italia finisce di nuovo nel mirino di Bruxelles per la gestione delle quote latte e deve rinunciare a 70,9 milioni di euro di contributi Ue. Il Tribunale dell’Unione Europea, infatti, ha respinto il ricorso contro la decisione presa nel 2011 dalla Commissione Ue. Un provvedimento che prevede di ridurre in modo forfettario i contributi a causa delle «insufficienze nei controlli riscontrati in Abruzzo, Lazio, Marche, Puglia, Sardegna, Calabria, Friuli Venezia Giulia e Valle d’Aosta per le campagne dal 2004/2005 al 2006/2007».
Senza contare che la Commissione Ue, dato che una correzione finanziaria era già stata introdotta per identiche irregolarità nei controlli in Puglia e Abruzzo per la campagna 2002/2003, ha applicato un tasso di riduzione maggiore per le due Regioni.
Insomma, con la sua sentenza il Tribunale Ue constata che le autorità nazionali non hanno proceduto a verifiche considerate «essenziali» entro i termini previsti dall’Ue, e avalla la tesi di Bruxelles che i ritardi hanno comportato un rischio per i fondi agricoli europei, con la possibilità di un minor introito in caso di multe per il superamento delle quote nelle otto Regioni finite sotto la lente.
A nulla è quindi valsa l’offensiva dell’Italia secondo cui, «i controlli eseguiti, seppur in qualche caso tardivi, non erano per questo meno attendibili ed efficaci» in grado quindi di «accertare gli autori delle dichiarazioni mendaci e sanzionarli, recuperando le multe eventualmente dovute ed impedendo danni economici alle casse Ue». E questo senza dover applicare un taglio dei fondi forfettario, «sconfinando - secondo la tesi italiana - nell’arbitrarietà». Tesi che però non é stata accolta dal Tribunale Ue. Ora l’Italia ha due mesi per presentare appello alla Corte di giustizia europea.
r. e., La Stampa 7/12/2014