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 2014  dicembre 07 Domenica calendario

L’UOMO CHE FA RIDERE (E VERGOGNARE) LA FRANCIA

Ogni popolo ha il suo Crozza. Il nostro ha dei numeri, ma i francesi ne hanno uno letteralmente irresistibile. Si esibisce sempre a braccio, fuori dagli schemi rigidi di un canale televisivo o di un teatro. Non ha neppure date e appuntamenti in cartellone, non ha autori, non ha alle spalle diplomi da Actors Studio. Può creare in qualsiasi momento e in qualunque situazione, sui due piedi. È un improvvisatore nato. Un autentico talento naturale.
In questo weekend sta facendo il pieno di consensi e di commenti nella platea dei buongustai di Internet. I francesi se lo segnalano tra di loro e lo diffondono in giro per il mondo. La gente è piegata in due davanti a una semplice foto, la foto dell’ultima gag, che ritrae l’artista in uno dei più riusciti travestimenti, accanto al discutibile dittatore del Kazakistan. L’altro è in giacca e cravatta, lui in pelliccia e colbacco. La foto circola senza spiegazioni e senza didascalie: come si sa negli ambienti comici, basta la faccia.
Inevitabilmente, tutti si chiedono se questa perla possa entrare nella specialissima galleria delle top-performance, una collezione raffinatissima che sta spopolando in Rete. La scelta è sempre difficile, anche perché il materiale comincia ad essere corposo. Come succede ai cavalli di razza, l’idolo dei francesi coglie tutte le occasioni per esprimersi al meglio. Quando si trovano a cena, i suoi fan cominciano a raccontare l’ultima e poi finiscono per fare notte, perché una tira l’altra. La sai quella della visita in Polinesia? La ballerina locale gli dà il benvenuto e lui si fa beccare dai flash con gli occhi fuori dalle orbite, genere zoom spaziale, dentro le generose zinne dell’ospite. Buona questa. E quella dello champagne? Parlando davanti a troppe orecchie indiscrete, si raccomanda così: «Non servite champagne nelle occasioni ufficiali, è roba da ricchi». La capisci la grandezza? Stronca la bevanda nazionale, prima produzione al mondo, davanti ai francesi, senza nemmeno rendersi conto del suo immane potenziale comico. E quella volta che ha giurato a Valérie di non aver mai ospitato l’amante all’Eliseo? Il giorno dopo tutti i giornali di Francia pubblicavano le foto...
Ha doti innate, questa la verità. La forza comica non la si compra al supermercato e non la si impara a nessuna scuola. È un dono. Basta guardarsi le centinaia di foto sul web che lo ritraggono semplicemente nelle espressioni più indimenticabili. Un Charlie Chaplin, un Totò, un Woody Allen. La Francia si gode il nuovo numero uno, l’istrione, il mattatore. Nome d’arte: Hollande. Esilarante nell’imitazione del presidente.