Antonio Calitri, L’Espresso 5/12/2014, 5 dicembre 2014
SVEZIA TAXI ANTI-DEPRESSIONE
Contro la fama della Svezia di essere il Paese più depresso del mondo e con uno dei più alti tassi di suicidi, scende in campo Taxi Stockholm. La compagnia di taxi della capitale, da mesi assediata dall’arrivo di Uber, ha deciso di lanciare un servizio sperimentale di taxi-therapy. Tre psicologi prenotabili senza alcun supplemento e con qualsiasi corsa di taxi, si presentano con la vettura prenotata e permettono all’utente di sfogarsi e di parlare dei propri problemi durante il percorso.
Alla compagnia sono convinti che specie in inverno, con il freddo, le poche ore di luce e la gente che vive da sola e non esce, la depressione nella capitale aumenti.
I terapeuti a loro volta ritengono che per molti di quelli che avrebbero bisogno di aiuto, è difficile superare quel muro che li tiene lontani dallo studio di uno psicologo che tra l’altro costa l’equivalente di 150 euro all’ora. Allora ecco la soluzione. Si prenota il taxi con l’opzione psicoterapeuta e insieme al tassista (che ha firmato l’impegno alla non divulgazione di quanto sente) sul sedile posteriore diventato lettino arriva anche lo psicologo.