S. Gan., Corriere della Sera 5/12/2014, 5 dicembre 2014
REGALI
Futuro d’austerità per la famiglia reale di Spagna. Felipe VI ha proibito ai parenti di accettare favori — tipo voli gratuiti e prestiti a tasso agevolato — o regali che «per il loro valore possano compromettere la dignità delle funzioni istituzionali». Un altolà dovuto, secondo i commentatori spagnoli, dopo gli scandali che hanno travolto la sorella Cristina e il di lei, molto disinvolto, marito. Ma anche una sconfessione del padre, ed ex sovrano, Juan Carlos, che non ha mai nascosto la passione per gli oggetti costosi e le belle donne, e che a suo tempo accettò doni a molti zeri, come lo yacht Fortuna, pagato da un gruppo di impresari 18 milioni di euro, e due Ferrari offerte dagli Emirati Arabi (destinati, ora, all’Erario). Il diktat del re rientra nella «campagna di trasparenza» lanciata all’indomani del suo insediamento, dopo l’abdicazione del padre il 2 giugno scorso, e punta a recuperare alla monarchia consensi e credibilità.
Il nuovo codice di condotta rigorista, che impone di accettare solo «regali di cortesia», entrerà però curiosamente in vigore solo dal primo di gennaio. Della serie, a Natale liberi tutti di correre sotto l’Albero.
S. Gan.