Fulmini 6/12/2014, 6 dicembre 2014
AMICI «Non capisco come e perché si possa essere amici fra allenatori. Soprattutto come e quando sarebbe possibile visto che io vedo gli altri tecnici 10 minuti prima delle partite
AMICI «Non capisco come e perché si possa essere amici fra allenatori. Soprattutto come e quando sarebbe possibile visto che io vedo gli altri tecnici 10 minuti prima delle partite. Stringo la mano, dico ciao, alle volte ci vediamo dopo le gare per un drink veloce» (José Mourinho). SOGNI/1 «Il mio sogno è, un giorno, giocare nel Liverpool. Anfield è come il Ferraris, la loro curva è simile alla gradinata Nord. Ma sono ancora giovane, ci sarà tempo per riparlarne» (Luca Antonelli). SOGNI/2 «Tifo Napoli, è una tradizione di famiglia, ricordo gli scudetti di Maradona. In caso di scudetto sogno di cantare allo stadio San Paolo, magari O’ surdato ‘nnamurato» (l’attrice Serena Autieri). SPONSOR «Le pubblicità? È una cosa che mi diverte e sono sempre disponibile. Tutti dicono: Christof è fortunato perché ha tante grandi aziende che lo supportano. Ma anche in questo settore, come nello sci, ci metto l’anima. Gli sponsor lo sanno ed è per questo che oggi la mia immagine è nelle vetrine di 1200 negozi in tutto il mondo» (Christof Innerhofer). NATALE «Papà faceva il camionista, se n’è andato cinque anni fa. Non eravamo ricchi, ma non ci ha fatto mancare nulla. Ha fatto una casa che io ho solo migliorato. Ora a Etruria c’è mamma. A Natale andrò a trovarla. In 16 anni che sto in Europa non ho mai mancato l’appuntamento a Natale. Ci sono 14 ore di volo per Buenos Aires, poi altre sei di macchina per arrivare a casa, è lunga» (il portiere del Chievo Albano Bizzarri). RUSSO «Parlare bene il russo è dire una cosa grande. Credo che non ce la farò mai. Uso solo i nomi e con quelli mi faccio capire. Le prime parole russe che mi hanno insegnato i compagni sono gli insulti che talvolta arrivano dal pubblico» (Dragan Travica, alla sua seconda stagione al Belgorod). KARATE KID «Ho provato il karate perché l’avevo scoperto in tv: io non guardavo Candy Candy, preferivo Karate Kid. La prima volta che ho indossato il kimono mi sentivo un po’ ingessata, come se stessi mettendo un’armatura, però ero così fiera della mia divisa e della mia cintura bianca!» (Sara Cardin, medaglia d’oro ai Mondiali di karate). NESSUNO «Chi mi ha seguito non se ne è mai pentito. Per un mio allenamento, in 40 anni, non è mai morto nessuno» (Zdenek Zeman).