Franco Venturini, IoDonna 29/11/2014, 29 novembre 2014
UNA RIVINCITA DA PRINCIPESSA
Il Portogallo è in vendita, gridano gli ex colonizzatori che non vogliono diventare colonizzati. Ma lei, Isabel dos Santos, figlia di Josè Eduardo che governa l’Angola da trent’anni, fa orecchi da mercante. Anche perché quella del mercante è una professione che conosce bene. Quarantenne laureata in ingegneria al King’s College di Londra, nata in Azerbaigian e figlia di una imprenditrice russa, la “Principessa” , come ormai tutti la chiamano, investe molto. La Telecom portoghese che è legata a quella brasiliana, i servizi, le banche proprie o attraverso partecipazioni, la sanità in competizione con i cinesi, il settore immobiliare, queste e altre sono le soddisfazioni che la Principessa concede ai suoi profitti ma anche al suo orgoglio di ex colonizzata che si prende la rivincita. Per forza, l’Angola galleggia sui petrodollari e ha una crescita a due cifre anche se gran parte della popolazione è poverissima e il Paese è 153° nella classifica sulla corruzione pubblicata da Transparency International, mentre il Portogallo è stato prosciugato dalla crisi dell’euro e dalla tutela della troika che ha mollato la presa soltanto nel maggio scorso. È in gioco la sovranità nazionale, strillano per una volta unite destra e sinistra. Ma se Isabel fosse figlia più di sua madre che di suo padre, se il King’s College avesse ragione quando la elogia come studente, se insomma fosse lecito che la storia abbia i suoi capovolgimenti? Appena nato, il partito della Principessa è in crescita. Fino a prova contraria…