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 2014  novembre 29 Sabato calendario

PECCATO AVER PERSO LA ROMA


[Massimo Ferrero]

Massimo Ferrero, detto Viperetta, è il nuovo rocambolesco protagonista assoluto del calcio italiano: comparsa, attore, quindi distributore e produttore cinematografico, poi acquisisce 50 cinema di Vittorio Cecchi Gori e una compagnia aerea – che fallisce – fa affari, vende, compra, rivende. Quando infine diventa presidente della Sampdoria, compare in tivù. Una rivelazione.
Presidente Ferrero, lei ha mandato in frantumi tutte le liturgie del nostro calcio.
Litu che? Liturgie? Ah ah! No, guardi, per me è troppo. Parliamo facile: vuole dire che a me non importa di certe regole? Be’, un po’ è vero. Vede, io da piccolo facevo il macellaretto a Testaccio.
Macellaretto: traduciamo, presidente, per i non romani?
Facevo il garzone del macellaio al mercato: però, ecco, anche se il lunedì mattina dovevo svegliarmi presto, io La Domenica Sportiva me la vedevo sempre. E ho un ricordo netto: i presidenti delle società di calcio che parlavano senza dire niente. Io ritengo che, io credo che, io spero che… Ahooo’! Ma che state a di’? Perciò, quando mi sono ritrovato davanti alle telecamere, me so’ detto: e no, Massimo mio, nun poi fa pure te come quelli.
Il mondo del calcio è terribile: i corpi estranei, li respinge.
Guardi, lo so: ma io, se mi sento respinto, mi esalto.
Comunque la sua Sampdoria sta facendo un gran campionato.
Fu una bella intuizione, comprarla. Anche se prima sfiorai l’acquisto della Roma. Ah, mannaggia a me.