M. D. B, Corriere della Sera 29/11/2014, 29 novembre 2014
L’ITALIANO DI NOVARTIS CREATORE DEL FLUAD LE RICERCHE CON VENTER
ROMA È uno dei maggiori ricercatori al mondo nel campo dei vaccini. Un personaggio innovatore, con l’aria dello scienziato un po’ svagato, che ha dato un impulso energico a tutto il settore. Rino Rappuoli, è anche il responsabile del centro senese di Novartis. Qui, nell’impianto dell’ex Sclavo, poi diventata Chiron e infine inglobata dalla multinazionale, sono state costruite le «armi» difensive contro il meningococco di tipo C, uno dei più pericolosi nemici infettivi. Rappuoli ha applicato una strategia di sua invenzione basata sulla genomica. Una manovra di accerchiamento chiamata «vaccinologia inversa» messa a punto con la collaborazione di Craig Venter, l’americano che ha decifrato l’intero genoma umano. L’approccio si fonda sul sequenziamento del genoma dei virus per individuarne le parti più deboli. Rappuoli riuscì ad averla vinta, dopo 20 anni di studio. Il nome di questo senese di 62 anni è legato anche all’antinfluenzale Fluad, nell’occhio del ciclone per i presunti collegamenti con le 11 morti sospette in Italia. Contiene una sostanza che aumenta la sua efficacia e che è stata usata anche quando si trattò di contrastare la pandemia. Venne messa in cantiere la produzione di un certo numero di dosi che poi furono inutili perché la grande minaccia risultò inferiore alle aspettative. Ieri Rappuoli aveva il morale a terra. Per lui il Fluad è come un figlio.