Filippo Ceccarelli, il Venerdì 28/11/2014, 28 novembre 2014
LA MODELLA KIM KARDASHIAN, CHA HA RISPOLVERATO L’ANTICO MITO DELLA SEDERONA
Non solo non si inventa nulla, ma sempre più spesso è la preistoria a incalzare l’odierna era tecnologica riattivando arcaiche visioni, di solito presentate per non dire rivendute come fresche e conturbanti novità.
Ed ecco dunque riemergere dai primordi della storia umana nientemeno che la Sederona, con rispetto anti-sessista parlando, come appare qui sotto sulla copertina della rivista di New York Paper.
Lei è l’attrice e modella di origine armena Kim Kardashian, 25 milioni di followers, che il grande fotografo (regista e coreografo) Jean-Paul Goude ha ritratto nel servizio in varie pose di nudo, ma anche vestita in abito lungo, nero, molto aderente, con una bottiglia di champagne in mano da cui si diparte un potente getto schiuma che le volteggia sulla testa e con parabolica traiettoria va a finire dentro un calice posto dove? Sul sedere, indovinato. È sempre questo, indubbiamente, il rotondo e oleoso focus dell’immagine qui a lato che quasi tutto oscura come in una sessione di ipnosi.
Anche il gesto di Kim – pare scontato notarlo – non è esattamente inedito. Tirarsi su o giù la veste, oltre che nell’erotismo e negli scherzi volgari, ricorre nella mitologia, nella ritualità e nella scultura classica, vedi la Venere dalle belle natiche, che dalla Domus aurea di Nerone è finita nel Museo Archeologico di Napoli.
Ma qui in realtà il modello o l’archetipo, chissà quanto consapevole, fa un balzo all’indietro di 20 o 30 mila anni per recuperare in adeguata cornice patinatissima le donne raffigurate nelle statuette d’argilla o polvere d’osso dell’era paleolitica; le Veneri – aridalle – di DolnÍ Vestonice, Hohle Fels, Willendorf, Savignano e, nel caso di Kim, assai simile a quella di Lespugue.
Simulacri e idoli di Grandi Madri sagomate tra fertilità e natura, con teste piccole, capelli raccolti, niente piedi, ma tratti somatici femminili marcatissimi, grandi tette ed enormi glutei, figurette steatopigiche, che sarebbe una parolina che ne sottolinea il bene augurante sederone, appunto. Un rimedio pensato contro le disgrazie e sarebbe bellissimo se funzionasse.