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 2014  novembre 28 Venerdì calendario

ARRIVA IL SEGRETARIO FABRIZIO

Battaglia epocale a Montecitorio. Il Job’s Act? Macché. Va in pensione Ugo Zampetti, segretario generale della Camera, in carica dal 1999, da Luciano Violante a Laura Boldrini passando per Casini, Bertinotti, Fini, vertice di una macchina amministrativa da 1.500 dipendenti che gestisce un miliardo di euro l’anno. I candidati alla successione cercano appoggi. Cognomi eccellenti. Guido Letta, della stirpe di Gianni e di Enrico. Gianni Lasorella, fratello di Carmen, portato dai vicepresidenti Roberto Giachetti (Pd) e Luigi Di Maio (M5S) e dal capogruppo Pd Roberto Speranza, lucano come lui. A spuntarla, però, sarà Fabrizio Castaldi, 42 anni, il candidato della Boldrini: sostituì il capo segreteria della presidente Marco Cerase, genero di Alberto Asor Rosa, incolpato dalla Boldrini per le gaffe di inizio mandato. Con Castaldi l’immagine è migliorata
e la Boldrini lo ricompensa con la promozione. E con un’indennità di 200 mila euro. Meno della metà di Zampetti.