Anais Ginori, Affari&Finanza – la Repubblica 24/11/2014, 24 novembre 2014
ROTSCHILD LA FUCINA DEL POTERE FRANCESE
È ’ una delle banche d’affari più antiche d’Europa, fondata da James de Rothschild nel lontano 1815, e quasi due secoli dopo è ancora un crocevia di potere e affari, ma anche un vivaio dell’élite francese. L’ex presidente George Pompidou ci ha lungamente lavorato, così come l’ex premier Edouard Balladur e l’ex segretario del partito socialista Henri Emmanuelli. L’ultima creatura politica della scuderia Rothschild è l’ambizioso ministro dell’Economia, il trentaseienne Emmanuel Macron. “E’ tradizione della casa mettersi a disposizione della République”, ha spiegato David de Rothschild nel libro “Rothschild, une banque au pouvoir”. Quando era all’Eliseo, Macron aveva preso l’ufficio di François Pérol, già consigliere di Nicolas Sarkozy e pure lui ex banchiere di famiglia. Corsi e ricorsi del salotto buono della finanza francese. David de Rothschild parla poco, appare meno. E’ lui, insieme a Eric e Edouard de Rothschild, che ha saputo ricompattare la famiglia e ridare prestigio alla banca negli anni Ottanta dopo la nazionalizzazione voluta dall’allora governo socialista. Un affronto per la famiglia che ha saputo superare guerre e cambi di nomenclatura. Guy de Rothschild, padre di Davide, scrisse all’epoca su Le Mondeun duro attacco contro la gauche: “Ebrei con Pétain, paria con Mitterrand”. In campagna elettorale, François Hollande aveva detto: “La finanza è il mio nemico”. Chi vive nelle retrovie del potere sa che l’apparenza inganna. David de Rothschild ha sostenuto nel 2012 la candidatura dell’attuale presidente socialista. E non si è sbagliato.
Anais Ginori, Affari&Finanza – la Repubblica 24/11/2014