Andrea Senesi, Corriere della Sera 24/11/2014, 24 novembre 2014
AI GIOVANI AZZURRI ELISIR DI LUNGA VITA E KIT DEL CANDIDATO
Don Verzé era convinto che l’uomo potesse vivere fino a 120 anni. Dieta, sport, medicine. Strano discorso da fare a un manipolo di venti-trentenni. Ma Silvio Berlusconi, evidentemente, al sogno dell’elisir di lunga vita non rinuncia. Intento a mostrare ai giovani forzisti Villa Gernetto, l’ex premier sabato è tonato a parlare dei progressi della scienza, prodigi che allungheranno le vite di tutti. Un leader in versione intimista. Che ha confessato ai ragazzi della cantera azzurra il suo terrore per Ebola. O la sua intenzione di continuare a occuparsi degli anziani di Cesano Boscone, anche quando la pena ai servizi sociali sarà scontata. Tra qualche mese, ha fatto intendere, potrebbe pure partire, godersi soldi e affetti altrove. Ma la sua scelta sarà di rimanere in Italia, d’impegnarsi ancora per il Paese. In politica, però, è tempo di facce nuove. Ecco il perché del casting in villa, anche se poi «la saggezza dei vecchi comandanti» non può essere rottamata. Tra quelli ancora buoni in giro c’è per esempio Guido Bertolaso, «in quarantena» dopo la missione anti Ebola in Sierra Leone, che Berlusconi vorrebbe nel partito. Il leader ha parlato tanto ma ha pure ascoltato con insolita pazienza. «Al rinnovamento ci crede davvero», ha detto uno dei ragazzi fuori dal villone. «Ci ha ascoltati uno per uno e di molti sapeva già tutto», ha confermato un altro. A ognuno ha dato una cartelletta. Cosa dire sui diversi temi, dalle tasse agli immigrati. Un mini kit del candidato, un altro classico del repertorio.