Alessandro Robecchi, Pagina99.it 19/11/2014, 19 novembre 2014
CORSIVI
Salvini ha consenso perché va in tivù, o va in tivù perché ha consenso? Oppure si scopre che alza gli ascolti in tivù e quindi lo chiamano in tivù, e poi aumenta il consenso? Oppure, cresce nei sondaggi e va bene anche in tivù, due cose separate tra loro, che miracolosamente si ritrovano in camerino e si sposano, e così aumenta il consenso e lo chiamano in tivù? Vedete? Non se ne esce, e il dibattito su politica, consenso, tivù, responsabilità dei media è anche un po’ sfibrato dall’uso e fa cascare le braccia. Restano i dati certi: Salvini sta sempre in tivù, tipo previsioni del tempo, indossa magliette-slogan, fa no con la testa quando parlano gli altri, dice io non l’ho interrotta, cambia discorso quando è in difficoltà, dice tre cose precise, sempre quelle, nemmeno geniali. Ora richiedo: Salvini ha consenso perché va in tivù, o va in tivù perché ha consenso? Ecco non lo so. So che non ci fanno un figurone da vantarsi né la tivù né il consenso.