Alessio Romeo, Il Sole 24 Ore 19/11/2014, 19 novembre 2014
GRANO - Sembra essersi fermata questa settimana la corsa dei prezzi del grano duro arrivati ormai ai massimi dal 2008
GRANO - Sembra essersi fermata questa settimana la corsa dei prezzi del grano duro arrivati ormai ai massimi dal 2008. Anche se le quotazioni del frumento canadese risultano in ulteriore crescita, ieri alla Granaria di Milano il prodotto nazionale è rimasto praticamente invariato. Le varietà «Fino Nord» e «Buono mercantile» sono state scambiate rispettivamente a 418 e 406 euro per tonnellata, prendendo a riferimento i valori massimi. Stesse quotazioni di martedì scorso anche per il prodotto estero, con i non comunitari che restano comunque su livelli elevati, in una forbice compresa tra 485 e 488 euro per tonnellata. In lieve ribasso invece le varietà nazionali «Fino Centro» e «Buono mercantile centro», che perdono entrambe 2 euro in termini assoluti. Nel Mar Nero proseguono intanto gli imbarchi di mais e orzo verso il Medio Oriente e la penisola iberica, mentre il Kazakistan ha raggiunto un accordo per la spedizione di grano in Russia che potrebbe limitare ulteriormente la disponibilità di prodotto di qualità sul mercato e creare nuove pressioni al rialzo sui prezzi.