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 2014  novembre 18 Martedì calendario

RIPOSINI, BONGO E SUCCHI DI CAVOLO: GORDON GEKKO SI ARRENDE AL SALUTISMO

Ciao, Gordon Gekko, ciao. Mai più le 100, spesso anche 110, ore di lavoro a settimana seguite da notti di stravizi. Mai più broker impasticcati modello «The Wolf» di Wall Street. Il consulente finanziario oggi è New Age.
Una rivoluzione firmata John Thiel, dal 2011 a capo della gestione patrimoniale e del private banking di Merrill Lynch. In fissa con il wellness, un anno fa ha arruolato tre guru dell’alimentazione, del benessere spiritual-psicofisico e della medicina alternativa per insegnare ai propri broker — talvolta anche ai loro familiari — uno stile di vita più sostenibile.
Accanto alle strategie d’investimento sono così diventate parte integrante della formazione le sessioni di yoga, di meditazione e di respirazione profonda, i riposini pomeridiani, i lunghi bagni rilassanti ai sali inglesi per detossinare il fegato, combattere emicranie e stitichezza e favorire la produzione di serotonina (l’ormone del buonumore), perfino le lezioni di bongo, considerate antistress. Il tutto associato a una dieta che includa succo di grano germogliato (l’ultimo ritrovato del dimagrimento), olio di fegato di merluzzo, spirulina, semi di lino e di chia, centrifugati di cavolo verde. Così a un seminario a Orlando, giorni fa, la mandria tuonante — com’erano storicamente chiamati i trader di Merrill Lynch per via del toro simbolo della banca — faceva aerobica in giacca e cravatta al ritmo di All summer long di Kid Rock. E chissà che presto, al posto delle urla, sul floor del New York Stock Exchange non si sentiranno solo gli Om della meditazione. Il trader nella posizione del loto.
Perché per fare il broker ci vuole un fisico bestiale. «I livelli di stress, specie in tempi di crisi, sono elevatissimi — ha dichiarato Chris Johnson, uno dei tre chiamati a implementare la svolta hippie di Merrill, alla Reuters —. Così bevono troppo, ingrassano, soffrono d’insonnia e di reflusso gastroesofageo, abusano di farmaci. Io non accetterei consigli finanziari da uno che non sta bene, e voi?» Chiosa un portavoce della banca d’affari rilevata nel 2009 da Bank of America: «Ci preoccupiamo che i nostri consulenti si prendano cura di sé, così da avere l’energia necessaria per servire al meglio i nostri clienti. Qualsiasi azienda che non si occupi dell’equilibrio psicofisico dei propri dipendenti sbaglia».
I 15mila broker di John Thiel non sono i soli, infatti, a Wall Street, ad essere spronati ad adottare uno stile di vita più salutare. Se Johnson lavora anche con Morgan Stanley, Wells Fargo e Raymond James Financial, Tony Schwartz di The Energy Project (un altro dei consulenti bio arruolati da Merrill) è richiestissimo, da Wachovia a Ernst Young Financial Services. E il maestro di meditazione di Thiel, davidji (con la «d» minuscola), è egli stesso un ex banchiere d’affari.
La svolta di Merrill, però, è eclatante e non tutti i dipendenti l’apprezzano. Se il vice presidente di Bank of America David Darnell elogia pubblicamente la nuova filosofia anti-machista della gestione patrimoniale (si dice che Thiel, 56 anni, fosse stato promosso a questo scopo dall’allora n.1 Sallie Krawcheck), alcuni broker, specie i più anziani e tradizionalisti, diffidano dei meeting stile ritiro spirituale, con il succo di cetriolo al posto del vino. Lamentano di ricevere memorandum sul sonnellino pomeridiano invece che sull’andamento degli affari, che in mensa vengano serviti solo hamburger di tofu e che, in un mercato impazzito, la banca si preoccupi di più che imparino a suonare il bongo e a cucinare il chili salutista.
Da quando poi si è sparsa la voce dell’approccio Woodstock di Merrill, i suoi agenti sono spesso oggetto d’ironie. Anche perché il colosso fondato da Charles Merrill era famoso per l’aggressività stile marines delle sue tecniche di vendita, tutto il contrario della ricerca di un nobile obiettivo predicata da Thiel, che aveva conosciuto Johnson qualche tempo fa e si era precipitato nel suo rifugio del Michigan rurale per un training one-on-one, uscendone trasformato. Così, secondo il programma Closing Bell di Fox Business, negli ultimi mesi molti intermediari veterani avrebbero lasciato Merrill per la rivale Morgan Stanley, oggi leader del brokeraggio mondiale con più di 16mila consulenti, o per Wells Fargo. E all’ex n.4 del World Financial Center serpeggerebbero attriti e malumori. Om.