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 2014  novembre 15 Sabato calendario

UN COMPLOTTO PER LE DONNE


Naomi Wolf, che tanto spesso riflette sul ruolo delle donne, stavolta sente odore di bruciato. Vi siete accorti, chiede retoricamente, dell’ascesa delle donne alle più alte responsabilità politiche? Naomi va giù con un elenco non sorprendente. Comincia dagli Stati Uniti: Hillary Clinton non è forse la favorita per succedere a Barack Obama, e l’onnipotente Federal Reserve non è forse diretta da Janet Yellen? Passiamo in America Latina con il “triangolo di ferro”: Roussef in Brasile, Bachelet in Cile, Kirchner in Argentina, tutte presidentesse. Sono donne anche le loro pari grado di Liberia e Malawi in Africa, donna è il primo ministro della Corea del Sud, e poi, in Europa, non basta più citare Angela Merkel, perché Marine Le Pen potrebbe sbancare l’Eliseo e Theresa May viene già descritta come la nuova Iron Lady che prenderà il posto da Cameron. Si potrebbe andare oltre, dico io, ma il bello viene quando Naomi azzarda una spiegazione di tanti successi femminili: non saranno gli stessi uomini a favorire l’ascesa delle donne in politica per risparmiare a se stessi l’onta di un disastro imminente? Sottinteso, le crisi economiche e geopolitiche stanno per diventare ingestibili, e gli uomini sono furbi. Brillante come sempre, cara Naomi, ma stavolta hai esagerato. Non esiste alcun complotto di genere. E poi credo che anche molte donne non sarebbero contente se fosse Marine Le Pen a riempire il vuoto di Hollande.