m.d.v., La Gazzetta dello Sport 17/11/2014, 17 novembre 2014
ADANI, NO ALLA PANCHINA PER LA TV
Non tutti lo farebbero. E il senso della persona-Daniele Adani è in buona parte qui. Ti chiama l’Inter, ti chiama l’amico Roberto Mancini come suo vice e tu hai la forza di dire di no. Argomentando. E restando a fare ciò per cui il calcio televisivo (a Sky) ti ha dato notorietà e pure apprezzamenti per la competenza e l’eleganza del calcio parlato.
TWITTO IL NO Verso le 22, l’ex difensore nerazzurro racconta la propria decisione sul proprio profilo twitter. «Ci tengo a dire grazie a Roberto Mancini, fuoriclasse in campo, in panchina e nella vita, per avermi ritenuto all’altezza di far parte della sua nuova avventura nell’Inter...». «L’attuale strada che ho intrapreso mi entusiasma e mi affascina... e così per me contano la parola data, i rapporti, i progetti da portare avanti, cose che mi legano a Sky». Fin qui l’introduzione on line. Poi...
Scelta controcorrente, decisione forte: cosa l’ha portata veramente a decidere in questo senso?
«Non bisogna nemmeno parlare di un rifiuto a Mancini, all’Inter e a tutto ciò che ne consegue. Bisogna semplicemente considerare il prosieguo di un percorso avviato, importante e con un nuovo modo di fare calcio per la gente. Un progetto affascinante e in cui piano piano mi sono sentito sempre più coinvolto».
Chiunque, al posto suo, probabilmente avrebbe detto di sì. Magari senza pensarci un attimo. Eppure lei ha stupito tutti. Anche Mancini stesso...
«Indipendentemente da quello che ho deciso, il legame che ho con Roberto va al di là delle cariche. Con lui c’è un’affinità professionale e umana grazie alla quale io e lui saremo sempre, e ripeto assolutamente sempre, legati».
Le era già successo di avere una proposta da vice? E, soprattutto, se questo non fosse un addio definitivo alla possibilità di tornare sul campo?
«Assolutamente non è precluso nulla, ma ci sono passaggi nella propria esistenza che per forza di cose vanno valutati al momento. In quel momento. Ci sono combinazioni nella vita che ti portano a fare certe scelte, ma credo sia importante avere l’onestà di guardarsi dentro per poter prendere la decisione migliore. E io ho preso questa».
TOTO VICE Decisione che spiazza un po’ l’Inter: perché in fondo l’urgenza di trovare il vice di Mancini per la ripresa di martedì c’è, esiste. Il Mancio s’è già rimesso a lavorare sui Piani-B, ma è ovvio che dopo lo strappo con Beppe Baresi e questo no di Daniele Adani che resterà negli studi di Sky, riparte il toto-vice: Dario Marcolin, Fernando Orsi (suoi ex compagni nella Lazio) e il tecnico franco-marocchino Nasser Larguet sono in lizza per un posto molto ambito.