Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2014  novembre 13 Giovedì calendario

IL CROWDFUNDING SALVA LE MADELEINE


Era l’ultima speranza dei lavoratori della fabbrica di madeleine Jeanette di Caen. Raccogliere 50 mila euro via internet per ricomprare l’azienda in liquidazione e rilanciare la produzione dei biscottini celebrati da Marcel Proust nella Recherche. Per mesi avevano dormito tra i macchinari per impedire la vendita. Invano: impotenti i poteri pubblici, vuote le casse della proprietà, che aveva messo in liquidazione l’istituzione normanna, fondata oltre 150 anni fa. Proust avrà gustato le madeleine di Jeanette? Forse no, ma milioni di francesi sì.
Proprio ai loro ricordi hanno fatto appello i 25 lavoratori. Riuniti in cooperativa, hanno lanciato un crowdfunding per raccogliere i capitali iniziali, piegando la diffidenza delle banche. La sottoscrizione prevedeva offerte da 1 a 1.000 euro. In cambio, da un grazie su Facebook ai 60 cesti di pasticceria personalizzati per i più generosi. Abbastanza per indurre migliaia di francesi a donare 100 mila euro, il doppio della somma richiesta. Con questo biglietto da visita gli operai si presenteranno il 13 novembre al Tribunale di commercio. Il giudice valuterà il progetto, che da semplice vertenza sindacale è diventato un sogno. Se tutto filerà liscio, si trasformerà in realtà nel marzo 2015, quando le madeleine 2.0 arriveranno nei supermercati.
(Francesco Dendena - da Parigi)