www.cinquantamila.it/fiordafiore 12/11/2014, 12 novembre 2014
Stasera l’incontro tra Renzi e Berlusconi per chiudere l’accordo sull’Italicum • L’ennesima alluvione in Liguria ha fatto due morti • I robot ci ruberanno i lavori più ripetitivi e meno pagati • Il crowfunding fa rivivere l’arte • La gentilezza ci rende più attraenti • Le quaranta mogli del fondatore dei mormoni Italicum Si vedranno stasera alle sei Matteo Renzi e Silvio Berlusconi, «l’ultimo incontro» per chiudere l’accordo sull’Italicum
Stasera l’incontro tra Renzi e Berlusconi per chiudere l’accordo sull’Italicum • L’ennesima alluvione in Liguria ha fatto due morti • I robot ci ruberanno i lavori più ripetitivi e meno pagati • Il crowfunding fa rivivere l’arte • La gentilezza ci rende più attraenti • Le quaranta mogli del fondatore dei mormoni Italicum Si vedranno stasera alle sei Matteo Renzi e Silvio Berlusconi, «l’ultimo incontro» per chiudere l’accordo sull’Italicum. Sulla soglia per i piccoli partiti, magari portandola dal 3 al 4%, e sul premio di maggioranza al partito più votato. «Il problema non è Berlusconi, sono i Brunetta, i Fitto...», spiega il premier ospite di Vespa. «Io voglio fare le riforme con Forza Italia, ma soprattutto farle», quindi si deve andare avanti comunque. Con una legge elettorale che «garantisce governabilità: stop ai partitini che danno noia a chi vince con il premio di maggioranza del 15%. Anziché le grandi ammucchiate chiamate coalizioni, facciamo un meccanismo in cui chi arriva primo vince. Era l’idea di Berlusconi quando prendeva i voti. Ora ne prende un po’ meno, ma non penso che abbia cambiato idea». E se il premio alla lista sarà accettato, sul nodo delle preferenze Renzi vuole andare incontro a Berlusconi. Alluvione Ennesima alluvione in Liguria. A Leivi, nell’entroterra di Chiavari, Carlo Armenise, 73 anni, e Franca Iaccino, 69, sono morti travolti dal fango, sotto le macerie della loro casa che una frana ha trascinato giù dalla collina per una decina di metri: c’è voluto quasi tutto il giorno per trovare i loro corpi. Giornata da incubo, fra black out, telefoni muti e niente erogazione d’acqua in diversi Comuni. Quando è tornata l’acqua, a Chiavari, non era potabile. L’Entella ha inquinato i pozzi. L’ospedale di Lavagna è stato rifornito con le autobotti. La ferrovia interrotta a Zoagli è stata ripristinata nel pomeriggio, i caselli autostradali sono rimasti chiusi. In soccorso è arrivato anche l’esercito. Ieri sera, inoltre, un violento nubifragio si è abbattuto nel Savonese: disagi ad Albenga (allagata pure la caserma dei pompieri) e Ceriale dove è esondato il rio San Rocco. Il governatore Claudio Burlando: «Alla Liguria servono duecento milioni di euro per risollevarsi, la Regione ha stanziato 50 milioni e non abbiamo più niente». La Procura di Genova ha aperto un fascicolo contro ignoti per disastro e omicidio colposo. [Sull’argomento leggi anche il Fatto del giorno] Robot Secondo un rapporto stilato dall’Università di Oxford e da Deloitte, la prima azienda di servizi di consulenza nel mondo, nei prossimi 10 anni 10 milioni di posti di lavoro verranno persi in Gran Bretagna perché a svolgerli non saranno più esseri umani, ma robot. I vecchi lavori più a rischio sono quelli oggi pagati peggio, che danno un reddito inferiore alle 30 mila sterline (38 mila euro) annue. I posti più sicuri sono quelli retribuiti oltre le 100 mila sterline, quelli cioè che richiedono competenze creative e specializzate. A essere cancellati saranno i lavori più ripetitivi: chi lavora nei trasporti, nelle costruzioni, alle vendite, nelle amministrazioni, nelle miniere e nel settore dell’energia lascerà il suo posto alle macchine nei prossimi anni. Chi è impiegato nella progettazione e gestione dei computer, nella scienza, nell’arte, nei media, nella legge, nell’educazione, nella sanità e nella finanza ha molte più probabilità di mantenerlo. Tim Worstall, di Forbes, ha accolto il rapporto con grande entusiasmo: «Due secoli fa l’80% delle persone lavorava in agricoltura. Questi posti di lavoro sono andati persi, ma se ne sono creati ancora di più in settori completamente nuovi. Ha ancora senso impiegare esseri umani per scavare buche nelle strade, piantare patate o mietere il grano? Meglio fare cose più interessanti» (Sabadin, Sta). Crowfounding 1 Si moltiplicano in Italia le iniziative di musei e associazioni per raccogliere fondi tra il pubblico (crowdfunding). Ad esempio se servono 125.000 euro per rifare com’era un tempo la piccola cella di Roma dove San Francesco d’Assisi alloggiava quando veniva a incontrare i lebbrosi, i frati si organizzano e li chiedono online. Ma anche un nuovo disco trova quelli che vogliono appoggiarlo: così ha fatto Roberto Prasseda, uno dei pianisti italiani più apprezzati, per mandare nei negozi musiche di Mendelssohn in un doppio disco edito da Decca, attraverso un sito come musicraider.com: per partecipare, bastavano 8 euro. A Torino, a Palazzo Madama, con un crowdfunding soprattutto tra i cittadini piemontesi, la collezione di ceramiche della famiglia D’Azeglio è potuta tornare all’origine; allo stesso modo il Salotto Cinese del Museo di Rivoli ha finanziato il suo restauro. Alla Biennale di Venezia 178.000 euro sono stati raccolti per le iniziative collaterali del padiglione italiano, mentre a Napoli 75.000 sterline, raccolte soprattutto all’estero, servono a ricoprire e restaurare un chiostro a Santa Caterina a Formiello (Schiavazzi, Rep). Crowfounding 2 Al Louvre lo hanno utilizzato per comprarsi le Tre Grazie di Cranach: tre quarti li ha versati il museo, uno i donatori. A New York la Books of Wonder, la più grande libreria per bambini, stava per chiudere ma i 100.000 dollari raccolti in rete l’hanno salvata (ibidem). Crowfounding 3 In Italia15.000 collette fatte attraverso piattaforme come Smartiza.it hanno permesso di raccogliere 23.000 milioni di euro. In America e in Canada si è arrivati a 1,6 miliardi di dollari. Gentilezza Uno studio dell’università cinese di Huazhong è arrivato alla conclusione che garbo e disponibilità rendono le persone più attraenti. E sulla rivista americana «The Atlantic», lo psicologo John Gottman identifica la cortesia come uno dei segreti per far durare una coppia (Castagneri, Sta). Mormoni 1 Joseph Smith, il profeta che 184 anni fa fondò i mormoni, aveva tra le 30 e le 40 mogli, alcune già sposate, la più giovane quattordicenne. E ciò fu un «tormento straziante» per la sua prima moglie Emma. Lo hanno svelato in un saggio pubblicato su Internet i leader della religione, precisando che la poligamia era un ordine divino che fu accettato «con grande riluttanza» dopo ripetute apparizioni dell’Angelo Moroni che «con la spada sguainata» aveva minacciato la «distruzione» se Joseph non avesse seguito il suo comandamento. Si sottolinea inoltre che il profeta non ebbe rapporti sessuali con tutte e 40 le mogli, poiché alcune — come l’adolescente Helen Mar Kimball — erano unite a lui «solo per la vita eterna» (Mazza, Cds). Mormoni 2 I mormoni hanno 14 milioni di seguaci nel mondo, più dell’ebraismo (ibidem).