Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2014  novembre 12 Mercoledì calendario

DIRITTO

& ROVESCIO –
Romano Prodi, interpellato da Monica Guerzoni del Corriere della sera, è stato categorico: «Non ho, dico non ho, nessuna intenzione di fare il presidente della Repubblica». Prodi ha poi spiegato che a questa carica non ci pensa proprio, tutto preso com’è da missioni accademiche o politiche in giro per il mondo. In effetti invece il Colle, Prodi se lo sogna da sempre. E quando 101 parlamentari del Pd lo hanno infilzato al teatro Capranica mentre lui rientrava precipitosamente in aereo da Bamako (Mali), dov’era per conto dell’Onu, per essere intronizzato, ci è rimasto male, come ha scritto la sua portavoce Sandra Zampa in I tre giorni che sconvolsero il Pd, che in effetti sconvolsero più che altro Prodi, che infatti poi non ritirò la tessera del Pd. Ma quando Renzi fece il carino con lui, Prodi si ricordò che il Pd c’era ancora e riprese l’attività politica. Insomma al Colle ci tiene, eccome. Il problema è come farselo dare.
ItaliaOggi 12/11/2014