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 2014  novembre 12 Mercoledì calendario

VOGLIO ESSERE LIBERA


[Ilary Blasi]

Milano, novembre
«Io freddina? Seee!». Dimenticate Le iene, Ilary Blasi punzecchiata sul suo tasso di passionalità assomiglia più a una tigre. Un tigrotto, va. Suo marito, Francesco Totti, si è lagnato della mogliettina un po’ “distaccata” e lei non gliele manda a dire: «Se siamo qui a parlare di me e Francesco dopo 12 anni che stiamo insieme significa che con me non sta così male, giusto? È vero, io sono pigra e poco romantica ma, tranquilli, al momento giusto so esserci! La verità è che Francesco si lamenta per farmi terra bruciata intorno perché è geloso». Ilary, ridacchia come una che la sa lunga. E che ha la situazione in pugno. Più o meno come capita anche a Le iene dove per la settima stagione è la padrona di casa. La novità, semmai, è Zelig che l’ha arruolata per una puntata. Semplice capire il perché; Ilary sulla sua bionditune ci ha costruito un personaggio simpatico e alla mano che piace agli uomini e strizza l’occhio alle donne. Col risultato che mette d’accordo tutti. Sentite qui.

A Le iene anche lei sfiora realtà drammatiche, molto lontane dalla sua vita dorata. Le capita di essere così turbata da una vicenda da desiderare di intervenire?
«Certo, i casi disperati mi fanno riflettere anche se io sono già consapevole di mio di essere una privilegiata. Mi impressionano alcune storie e in un caso sono intervenuta. Una ragazza si è ritrovata a gestire da sola due figli disabili dalla nascita perché il marito l’ha abbandonata senza alcun mezzo, in un paesino sperduto. L’ho chiamata, ho voluto conoscerla».
A proposito di fortune e sfortune: lei parla di suo marito come di un uomo qualsiasi. Si rende conto di avere in casa una leggenda?
«A dire il vero no, nella quotidianità mi dimentico della sua fama anche perché facciamo una vita molto normale. Ci alziamo presto, prepariamo i bambini, lavoriamo e nel pomeriggio, a turno, andiamo a scuola a prenderli».
Comporta anche degli svantaggi un consorte celeberrimo?
«Sarei ipocrita a dire di sì. Mi dispiace solo che i miei figli non possano fare delle cose semplici come una passeggiata al parco col papà. E poi i primi tempi della nostra storia mi pesava essere sola tutti i weekend, ora non più».
L’estate scorsa si è parlato di crisi tra voi. State insieme da tanti anni, vi sono capitati periodi neri?
«Sì, certo, ma mai crisi profonde. Abbiamo avuto alti e bassi, periodi di noia e periodi di allegria, però non è mai capitato che parlassimo di separazione. Al massimo ci sono stati giorni un po’ silenziosi. Io e Francesco siamo riusciti a crescere insieme e devo dire che oggi abbiamo un rapporto più profondo, ci conosciamo di più e stiamo ancora meglio vicini».
Dal di fuori, la vostra sembra una vita da ragazzini: le tavolale con gli amici, le vacanze di gruppo, le serate con le rispettive famiglie...
«Io e Francesco abbiamo la fortuna che, dopo 12 anni, insieme ci divertiamo ancora. Forse è questo il nostro segreto. E poi sì, a entrambi piace stare con gli amici. Io sono un po’ il centro della nostra compagnia, spesso invito tutti a cena e poi ci guardiamo un film o la partita».
Belén ha scoperto che quando si diventa genitori la vita sessuale è meno pimpante. Come va in casa Totti?
«Eh! Il sesso non cambia solo dopo i figli, succede anche prima se si sta insieme da tanto. Mica ti strappi più i capelli dopo un po’! E poi dai, hai altri pensieri per la testa».
Non mi dica che lei va ancora a letto con i calzerotti!
«Non posso farci niente: se ho i piedi freddi non riesco a dormire. Ho bisogno delle calze e del pigiamone. Francesco si è rassegnato anche se mi prende sempre in giro».
Una vera bomba sexy. E magari va pure a dormire alle dieci.
«Massimo 22.30. La sera ho sonno, che ci posso fare? E poi io non ho mai avuto l’allure della bomba sexy, gli uomini mi hanno sempre visto come la fidanzata di Totti e quindi che problema c’è? Sono libera, non ho un personaggio da interpretare. Va bene come sono».
Scusi l’irriverenza Ilary: da 1 a 100, lei quanto è coatta “dentro”?
Ride. «Almeno 50 o forse di più. Ma per me essere coatti è un complimento, significa essere semplici, veri. Io sono nata in una famiglia normale, le mie amiche sono ancora quelle del muretto dove ci trovavamo dopo la scuola. Sono una ruspante e felice».
Una curiosità: per noi comuni mortali lei e Totti siete i Beckham de’ noantri. Perché ogni estate vi vediamo a Sabaudia invece che in un resort di lusso in Polinesia?
«Mio marito è libero solo in giugno, abbiamo preso casa a Sabaudia perché lì ci sono i nostri amici e perché per lui è comodo, finisce gli allenamenti e ci raggiunge».
Sia lei, sia suo marito fate un lavoro legato alla prestanza fisica e alla giovinezza. Lei come vive il passare del tempo?
«Sino a poco tempo fa non ci pensavo proprio. Ora mi capita di sorridere perché intorno a me ho amici che fanno 40 anni e una volta pensavo a un quarantenne come a un vecchio. Io ho 33 anni e mi sento proprio una giovincella».
Chirurgia plastica sì o no?
«Si, se ti fa star meglio con te stessa. Basta non esagerare».
Dicono che lei abbia ritoccato il seno. Vuole confessare?
«Ma no, ho anche allattato pochissimo, non si è rovinato il mio seno».
A proposito di Totti: si è mai pentita di essersi legata a 20 anni? Non le è mancata un po’ di libertà?
«No, rifarei tutto daccapo. La libertà è necessaria a tutte le età, anche ora. Se io non ho degli spazi per me stessa impazzisco. Francesco finalmente lo capisce, non si arrabbia più. Sono appena stata a Londra con le amiche».
Mai usato il cognome Totti per semplificarsi la vita?
«Sì, per prenotare un tavolo in un ristorante superaffollato. Funziona».
Da anni si parla di terzo figlio. Non ci si crede quasi più.
«Magari! Così non se ne parla più! Sto bene così, non ho tanta voglia di ricominciare daccapo. La parte istintiva dice “Dai, buttati”. Quella razionale: ‘“Ma chi te lo fare?”. Non so quale delle due prevarrà. I miei bambini, però, ora lo chiedono un fratellino. Ci penso su».