Paolo Manazza, CorriereEconomia 10/11/2014, 10 novembre 2014
Dolcetto o scherzetto? Il post Halloween newyorchese dell’arte questa volta ha trovato sull’uscio una torta con la panna montata
Dolcetto o scherzetto? Il post Halloween newyorchese dell’arte questa volta ha trovato sull’uscio una torta con la panna montata. Le previsioni di incassi, dalle aste d’arte impressionista e moderna, erano sbagliate, al ribasso. Il mezzo miliardo di dollari che i più ottimisti si aspettavano veder piovere dal cielo della Big Apple è lievitato. Trasformandosi alla fine in 672 milioni di dollari. CENTOVENTI MINUTI Molto merito della magistrale serata da Sotheby’s, che ha realizzato 422,11 milioni di dollari in due ore. Il totale in assoluto più alto nella lunga storia della casa d’aste nata nel 1744. Su 74 lotti offerti, 15 sono rimasti al palo, 6 sono stati venduti a oltre dieci milioni, 12 oltre i cinque e 45 oltre un milione. Cifre che la dicono lunga su un mercato pienamente maturo. Capace di selezionare accuratamente le offerte e ignorare del tutto i freni davanti ai capolavori irresistibili. santi moix santi moix È accaduto così durante i lunghissimi otto minuti di rilanci di fronte alla misteriosissima Tête scolpita nella pietra da Amedeo Modigliani nel 1911 a Parigi. Partita da 30 milioni si è fermata soltanto alla battuta di 63. Che sommati ai diritti significa l’obbligo per il nuovo padrone di firmare un assegno da 70,7 milioni di dollari. Neorecord di Modì dopo quello del 2010 di 68,9 milioni per Nu assis sur un divan (la belle romaine) . Chariot di Alberto Giacometti è passato di mano a 101 milioni. Il Vaso di Vincent Van Gogh lo ha acquistato un collezionista asiatico per 61,7 (stima 30). Tre capolavori di Claude Monet hanno totalizzato insieme 61,6 milioni. Tra gli invenduti una Composizione con biscotti e mostrine di Giorgio de Chirico (stimato 600-800 mila) e un Piccolo Cavaliere di Marino Marini (1,2-1,8 milioni). santi moix santi moix Christie’s ha incassato 165,6 milioni ma aveva 40 opere offerte anziché le 74 di Sotheby’s. Solo cinque gli unsold. Top price e nuovo record per il magistrale ritratto femminile intitolato Le Printemps di Édouard Manet offerto a 25-35 milioni ma battuto a 65.125.000 dollari. Anche in questo caso il record precedente era del 2010 ma assai distante (33,3 milioni). Un’opera su carta del nostro Gino Severini offerta a 1 milione è passata di mano a 4.757.000. Bene i risultati per Auguste Rodine, Paul Klee, Joan Mirò. Mentre il grande e bellissimo Fernand Léger è rimasto invenduto a causa della stima eccessiva (16-22 milioni). Questa settimana, sempre nella Grande Mela, sarà la volta delle big auction dedicate alla Contemporary . E c’è da giurarci che la maison di Pinault vorrà prendersi la rivincita. Le stime complessive delle vendite prospettano un incasso di 740 milioni di dollari. Con circa 600 incamerabili soltanto dalla Evening Sale di dopodomani. In catalogo 82 lotti tra cui undici Andy Warhol (tra i quali un Triple Elvis e un Four Marlons, con stime a richiesta). Amedeo Modigliani Amedeo Modigliani PARATA DI STELLE Sette Roy Lichtenstein (due con stima a richiesta). Quattro Willem de Kooning, quattro Gerhard Richter, due Lucien Freud. Un Francis Bacon Seated Figure del 1960 stimato 40-60 milioni. E un grande Cy Twombly del 1970, presentato a 35-55 milioni. Mentre un grande Martin Kippenberger del 1988 è arrivato a quotare 15-20 milioni. L’asta serale Sotheby’s di domani presenta 79 capolavori di 48 autori. Diego Alberto Giacometti Diego Alberto Giacometti Con attese di prezzi stellari e offerti con stime a richiesta : un grande Mark Rothko del 1951, No. 21 (Red, Brown, Black and Orange) e una Liz di Warhol del 1963. Per la cronaca i Warhol sono nove tra cui una bellissima Liz del 1974 (10-15 milioni). Iconica e potente la piccola Flag dell’83 di Jasper Johns stimata 15-20 milioni. Tutti i cataloghi sono online sui rispettivi siti. Vedremo se questi quindici giorni newyorchesi riusciranno rompere gli argini inimmaginabili dei 2 miliardi di dollari nel giro d’affari sull’arte. Nel frattempo sul piccolo ma interessante mercato interno, è da segnalare sabato prossimo l’apertura a Parma della fiera Gotha (info su www.gothaparma.it ) dedicata all’antiquariato e alla pittura antica. alberto giacometti alberto giacometti 2. MILANO, UNA FINESTRA SULLE PROPOSTE DI SANTI MOIX Da “CorrierEconomia - il Corriere della Sera” Mentre nella Grande Mela scoppiettano i fuochi miliardari dell’arte, con cifre da capogiro, ecco comparire un artista contemporaneo americano a Milano. La M77 Gallery (via Mecenate 77) presenta, sino al 31 gennaio 2015, un personale di Santi Moix, una delle personalità più interessanti dell’ambiente artistico newyorkese. Realizzata in collaborazione con Paul Kasmin gallery Nyc, dal titolo Brooklyn Studio e curata da Luca Beatrice, questa interessante personale propone 40 lavori inediti tra dipinti, acquerelli, e una grande installazione site specific. LA PRIMAVERA DI MANET LA PRIMAVERA DI MANET I prezzi degli oli sono dai 15 ai 75 mila euro mentre per gli acquerelli si va dai 5 a 40mila. M77 Gallery, un nuovo spazio d’arte contemporanea di circa mille metri quadrati, sta cercando di linkare l’arte contemporanea italiana con quella internazionale di prestigio. Un progetto interessante che ha, nella rassegna con protagonista Santi Moix, un punto centrale del suo sviluppo. Ulteriori informazioni sul sito www.m77gallery.com