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 2014  novembre 10 Lunedì calendario

LA TRISTEZZA POST-ORGASMO

Esistono alcune risposte socialmente accettabili, una volta raggiunto l’orgasmo in un rapporto sessuale. Una, classica, è accendersi la sigaretta. I più freddi si girano dall’altra parte o si alzano e se ne vanno (anche questo rientra nell’ambito degli atteggiamenti sessuali decorosi del ventunesimo secolo). Ciò che ancora è inaccettabile è avere un orgasmo da urlo, meraviglioso, di quelli che capitano solo in occasioni fortunate, e poi scoppiare in lacrime. Il problema è che il pianto post-coitale non è sexy. Eppure lo conosce bene chi, dopo il piace estremo, è pervaso da un’inspiegabile tristezza. E’ un fenomeno documentato nella storia.
Ne scrissero Aristotele (“Post Coitum omne animale triste est”), il poeta romano Petronio (nel primo secolo AC) e W.B Yeats descrisse il vuoto dopo il climax in “La seconda canzone dell’ancella”: Dopo il piacere del letto, torpido come un verme; la sua verga dalla testa battente, flaccida come un verme; il suo spirito volato via, cieco come un verme.
La tristezza postcoitale è una condizione riconosciuta dalla medicina, può presentarsi negli uomini e nelle donne. Sembra essere più presente negli uomini. E, inaspettatamente, migliore il sesso, più forti sono gli effetti. L’origine può essere biologica, legata all’ormone della prolattina, che aumenta nel corpo dopo l’orgasmo e funziona come un termostato che spegne il desiderio sessuale. D’improvviso, tutta quell’energia per raggiungere la soddisfazione sparisce, lasciando una sensazione di vuoto. Non dipende dalla prestazione sessuale, sebbene in alcuni casi, soprattutto riguardanti donne, possa avere origini psicologiche.
Secondo una ricerca del 2011, 1 donna su 3 ha provato in almeno un’occasione la depressione postcoitale. Lo studio, condotto alla “Queensland University of Technology” e pubblicato sul “Journal of Sexual Health”, rivelò che la condizione riguardava molte donne in perfetta salute psicofisica, che non avevano subito molestie sessuali e che non avevano traumi sessuali.
Il problema si risolve, magari con coccole e rassicurazioni, se ci si trova in una relazione stabile, ma se si tratta di una botta e via? Come fai a spiegare le lacrime dopo una scopata?
Secondo il sessuologo Dr Theobalds può dipendere anche dal fatto che non ci si sente emotivamente coinvolti, che si ripensa a una relazione del passato, che torna a galla un trauma sessuale, anche se si è represso o totalmente dimenticato.
Nei casi in cui la tristezza post-coitale vada aumentando, si consiglia una terapia: parlarne è molto efficace. Se invece non influisce drammaticamente sulla vostra vita sessuale, basta respirare profondamente e calmarsi. Dura pochi minuti.