Cristina Marconi, Il Messaggero 08/11/2014, 8 novembre 2014
ORRORE NEL GALLES, COME HANNIBAL LECTER UCCIDE UNA RAGAZZA E NE DIVORA IL VOLTO
LONDRA Dicono che all’agente intervenuta per prima sul posto, seguita poco dopo da alcuni colleghi, sia stato necessario un supporto psicologico per superare, almeno un po’, quello che si è trovata davanti nella notte tra mercoledì e giovedì a Argoed, minuscola cittadina più che tranquilla nel sud del Galles: un uomo che mangiava il viso di una ragazza, ormai esanime, adescata poche ore prima in un pub e convinta a salire in una camera d’albergo.
LE URLA
Erano stati chiamati dai vicini, spaventati dalle urla provenienti dal Sirhowy Arms Hotel, un ex B&B dove negli ultimi anni il comune aveva organizzato un alloggio per i senzatetto e dove Matthew Williams, detto “Fifi”, trentaquattrenne appena uscito dal carcere, aveva una stanza.
Il racconto si fa poi confuso. “Fifi”, che non voleva aprire la porta quando gli agenti della sicurezza gli hanno detto che non poteva portare ragazze in camera, deve aver reagito con violenza e gli agenti hanno colpito l’uomo con una scarica di taser, una pistola elettrica, che lo ha ucciso poco dopo l’arresto.
LIBERO DA DUE SETTIMANE
«Ha giocato ad Hannibal Lecter con lei», accanendosi in particolare sui bulbi oculari della ragazza, ha spiegato una vicina, avallando la notizia spaventosa contro cui la discrezione della polizia a poco è valsa: si è trattato di un atto di cannibalismo.
Cerys Yemm aveva 22 anni ed era carina, bionda, con l’aria allegra e fresca, faceva la commessa da Next, una grande catena di abbigliamento, ed era molto legata alla sua famiglia.
A Halloween si era vestita da zombie, le piaceva uscire, la gente del paese l’aveva vista crescere e la ricorda gentile, premurosa. Matthew, trentaquattrenne, era uscito dal carcere solo da due settimane dopo aver scontato metà di una pena di cinque anni per un’aggressione violenta ai danni di una sua ex fidanzata.
E a detta di un’altra ex, Emma Thomas, lasciare un uomo così pericoloso a piede libero e in condizione di approcciare altre donne è stato un gesto irresponsabile da parte delle autorità. «Ha reso la mia vita un inferno», ha spiegato la Thomas, aggiungendo: «Io sono ancora sotto protezione da lui e lui ha ucciso una ragazza. La polizia ha molte cose a cui rispondere in questa vicenda». Su questo, come sul fatto che Matthew sia morto in custodia della polizia, è stata aperta un’inchiesta.
Anche Cerys, che secondo i testimoni era stata presentata a Matthew da alcuni amici comuni, aveva già avuto una brutta esperienza con gli uomini. Il suo ex, dopo aver rotto con lei, aveva appiccato il fuoco alla sua abitazione, finendo in carcere per tre anni.
QUALCHE BIRRA
Quella sera erano tutti e due al pub, la ragazza carina e l’uomo con la reputazione da violento, e avevano bevuto qualche birra prima di andare verso l’ostello.
A detta degli amici della ragazza, Fifi «sembrava sobrio», ma gli inquirenti pensano che avesse preso della cocaina prima di attaccare Cerys. A cui aveva promesso di chiamare un taxi per riportarla a casa.
LE FAMIGLIE
«Le parole non possono esprimere il nostro dolore e i nostri pensieri e le nostre preghiere vanno alla vittima, alla sua famiglia e ai suoi amici», ha commentato la famiglia di Matthew, mentre i familiari di Cerys, comprensibilmente, non hanno trovato le parole.