Fulmini 11/11/2014, 11 novembre 2014
PACE «Io mi sono avvicinato ai numeri uno. E quando uno come Baggio mi dice che mi considera al suo livello, e lo dice guardandomi negli occhi, beh, allora mi sento in pace con me stesso» (Antonio Di Natale)
PACE «Io mi sono avvicinato ai numeri uno. E quando uno come Baggio mi dice che mi considera al suo livello, e lo dice guardandomi negli occhi, beh, allora mi sento in pace con me stesso» (Antonio Di Natale). UOMO «Baggio il miglior calciatore italiano di tutti i tempi? È stato uno dei più grandi. Ma è stato più grande come uomo. L’uomo supera il giocatore». (Carlo Mazzone) STRAORDINARIO «Non sono un ignorante, so parlare, conosco le buone maniere, sono intelligente. Ho avuto successo con la boxe, ma sono molto più di un pugile, Nella mia vita ho fatto cose straordinarie e non ho mai incontrato nessuno che mi assomigli lontanamente» (Bernard Hopkins). CATTIVO «La storia di Gentile “cattivo” mi manda in bestia. In carriera, una sola espulsione, per fallo di mano, Bruges-Juve di Coppa Campioni. Mai fatto male a nessuno. Zico lo dice. Io cattivo? No, ignorante chi lo dice» (Claudio Gentile). RABBIA «La gelosia, di per sé, è già una cosa molto brutta. Ma quando uno è diverso e ha di più, diventa rabbia, e quella rabbia è razzismo» (Mario Balotelli). ZERO «Ho zero frustrazioni. Lottare per determinate posizioni non è una gran cosa, però i punti che abbiamo conquistato sono una bella notizia per la squadra» (Fernando Alonso dopo il Gran Premio di San Paolo). SILENZIO/1 «Era pazzesco il rispetto che avevano tutti per Enzo Ferrari, ai limiti del paradosso. Ricordo una cena con lui e altre 40 persone a tavola, e come fate voi italiani era un chiacchiericcio continuo. Poi mister Ferrari muoveva una mano, sollevava un bicchiere, e di colpo c’era il silenzio. Questa scena si ripeteva ogni volta che spostava un muscolo…» (Nigel Mansell). SILENZIO/2 «Le cuffie che indossiamo ti fanno sentire il tuo respiro, il silenzio. Io passo anche sei-sette ore al giorno ad ascoltarlo, e a riempirlo. Il silenzio può essere profetico, ascolti te stesso e intuisci quello che farai un attimo prima di farlo. Il mondo ha bisogno di più silenzio. Nel silenzio si impara ad ascoltare. E la gente ascoltata si sente meno sola» (Giovanni Pellielo, plurimedagliato olimpico del tiro a volo). ERUZIONE «Ultimamente è tranquillo, pacato. Spero che non sia il silenzio prima dell’eruzione» (la situazione di Ibrahimovic secondo il suo manager Mino Raiola).