Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2014  novembre 08 Sabato calendario

SANGUE

«Mi manca un gol al traguardo dei 200 in A e sto per raggiungere le 400 partite. Vuol dire essere nel mito. Vuol dire che ho fatto davvero tanto nel calcio. Sono cifre che fanno rabbrividire. Penso di avere il gol nel sangue» (Totò Di Natale).

QUANDO «Quando avrò 35 anni, vorrei essere come lui» (Marc Marquez parlando di Valentino Rossi).

K.O. «Ho provato anche la boxe. Ero un peso massimo, colpivo forte ma non ero cattivo. Quando l’avversario era in difficoltà non mi veniva il colpo del k.o. Mi allenavo al Foro Italico, c’era una piscina, provai col nuoto e capii che potevo fare buone cose» (Bud Spencer).

NUVOLE «Sono molto felice di essere stato chiamato ancora, sono qui per completare il gruppo. La scorsa stagione a Newcastle mi ero un po’ perso, c’erano troppe nuvole...» (il difensore francese della Roma Yanga-Mbiwa).

KILIMANGIARO «Le nuvole. Un cratere. Il ghiacciaio. E il sole che sorge. Il panorama che si vede dalla vetta del Kilimangiaro è questo. Ci sono, ci siamo arrivati a piedi. A quasi 6.000 metri di altezza, camminando. Anzi, nelle ultime centinaia di metri non abbiamo camminato perché semplicemente non si poteva. A quell’altitudine c’è la metà dell’ossigeno che trovi a livello del mare. Ti senti bruciare dentro. Piano piano, ti spegni. Così in pratica strisciavamo, quasi senza sollevare i piedi da terra» (dal diario di viaggio di Ivan Basso che ha scalato la montagna africana con Contador e gli altri compagni della Tinkoff).

FIGHISSIMO «Siamo privilegiati a vivere ogni settimana una sfida di questo livello in Eurolega, i giocatori si cibano di queste esperienze che li spremono. Ma è fighissimo. Ho una grande voglia di vedere una nostra gara di personalità in un contesto simile» (Luca Banchi, coach dell’EA7).

INSIEME «Alessandro è innanzitutto un gran bravo ragazzo, che sa dare qualcosa in più allo spogliatoio. Io ho ritrovato la nazionale, sono certo che ci tornerà anche lui. Adesso speriamo soltanto di riuscire presto a giocare una gara insieme dall’inizio…» (Pinilla parlando del compagno d’attacco al Genoa Matri).

TRADIZIONE «Anche se da bambino giocavo a cricket il rugby è tradizione di famiglia. Mio nonno Bunty, che aveva mani e dita grandi così, era pilone e mio padre Tunohopu, che fa il carpentiere in Australia, seconda linea» (Kelly Haimona).