Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2014  novembre 07 Venerdì calendario

DESTINO

«Il destino è nei nostri piedi, il peggio è passato» (Rudi Garcia dopo la sconfitta della sua Roma a Monaco).

FUTURO «Il mio futuro? Non ci sono novità, ogni settimana negli ultimi mesi mi hanno messo in una squadra diversa, ma continuo a pensare a cosa farò. Anche perché ho il privilegio di poter decidere ogni anno dove correre» (Fernando Alonso).

GRANDE «Sta a lui decidere se diventare un grande calciatore o restare un calciatore normale» (Antonio Conte parlando di El Shaarawy).

IPOCRITA «Non sono ipocrita, lavoro anche per il terzo Pallone d’oro, anche se non sono ossessionato. Platini e Blatter dicono che il prossimo lo meritano altri? Non voglio entrare in questa polemica, il Pallone d’oro sarà consegnato a gennaio. E io do in campo le mie risposte, perché questo vuole la gente che ama il calcio» (Cristiano Ronaldo).

QUADERNI «Chi pensa che il calcio in Cina sia un ripiego è fuori strada, siamo a livelli di eccellenza e potrò misurarmi con una squadra competitiva nella Champions. Lippi sarà per me un ottimo consigliere, ma non vedo l’ora di misurare sul campo da responsabile tecnico tanti insegnamenti ed esperienza accumulata a livello internazionale e segnata nei quaderni che ho sempre compilato per prendere il meglio da ogni tecnico» (Fabio Cannavaro, nuovo allenatore del Guangzhou).

FORTUNATA «Il cibo è ottimo. Non mangiavo i dolci, ora faccio fatica a rinunciare al gelato. La cosa positiva è che l’ambiente mi è vicino ed è più facile avere rapporti fuori dal campo. Poi la gente ci segue tanto. Mi sento fortunata» (Chineye Joy Ogwumike, pivot di Schio, miglior straniera dell’A1 femminile).

EMOZIONI «Rientrare così presto non è stato azzardato. Ho parlato con i medici e loro hanno detto che potevo farlo. Intendiamoci, non è stato un allenamento, ma solo riprendere contatto con la neve, qualche discesa in campo libero. Dentro lo scarpone il piede non fa male, volevo capire a che punto sono E sentire ancora la neve sotto gli sci è stata un’emozione, un’emozione vera» (Manfred Moelgg, tornato sugli sci dopo soli 75 giorni dalla ricostruzione del tendine d’Achille).

INNAMORARE «Mi inorgoglisce quando in campo realizzo qualcosa che avevo pensato di poter fare. Quando riesce quell’azione per me vale doppio, e nello stesso tempo riesco a far innamorare la gente» (Francesco Totti).