Corriere.it 30/10/2014, 30 ottobre 2014
Tim Cook, 53 anni, amministratore delegato di Apple e successore di Steve Jobs, ha scritto una lettera a Bloomberg Businessweek in cui ha confessato la propria omosessualità:
Tim Cook, 53 anni, amministratore delegato di Apple e successore di Steve Jobs, ha scritto una lettera a Bloomberg Businessweek in cui ha confessato la propria omosessualità: . «Nel corso della mia vita personale ho cercato di mantenere un livello minimo di privacy. Ho origini umili e non cerco di attirare l’attenzione sulla mia persona. Allo stesso tempo, credo profondamente nelle parole di Martin Luther King, che ha detto “Cosa stai facendo per gli atri?”. Mi sono reso conto che il desiderio di tutelare la mia privacy personale mi ha trattenuto dal fare qualcosa di importante. Non ho mai negato la mia sessualità, ma non l’ho neanche mai riconosciuta fino a ora. Permettetemi di essere chiaro: sono orgoglioso di essere gay. Essere gay mi ha fatto capire cosa voglia dire fare parte di una minoranza. Mi ha reso più empatico, il che ha reso la mia vita più ricca. È stata dura e difficile, a volte, ma mi ha dato il coraggio di essere me stesso, di seguire la mia strada e di superare le avversità e il bigottismo».