Sabina Donadio, Chi 5/11/2014, 5 novembre 2014
HO RITROVATO IL SORRISO DOPO TANTE UMILIAZIONI
[Mara Venier]
Mara Venier è raggiante, nonostante abbia vissuto mesi difficili per diversi motivi: malattia della madre, l’esclusione immotivata dalla Rai, alcune amicizie storiche che si sono rivelate deludenti. Ma, grazie a Maria De Filippi, Mara ha dimostrato di avere la tv nel sangue, sotto la pelle e nell’anima. La sua presenza a Tú sí que vales ha fatto impennare gli ascolti.
Domanda. Ha vissuto questo periodo senza polemiche.
Risposta. «Mi sono limitata a prendere atto di quello che accadeva intorno a me. Non mi veniva fatta alcuna proposta di lavoro e, con grande tranquillità, mi sono detta che era arrivato il momento di avere tempo per me. Non sentivo il bisogno di esternare la profonda amarezza che provavo e che soltanto Nicola sapeva decifrare. Mi osservava, mi coccolava e mi dava la sensazione che tutto stesse andando come doveva».
D. Quali spiegazioni si dava?
R. «Posso soltanto dire che in Rai ho lavorato tanto tempo e che, senza spiegazione alcuna, ho smesso di lavorare. Punto».
D. In quei momenti il tempo sembra non passare mai.
R. «Tutt’altro. Godevo di una grande libertà, con giornate intere da dedicare a cose semplici. Potevo stare il più possibile a Mestre accanto a mia madre, che soffre di Alzheimer: per me è stato fondamentale essere lì».
D. Come sta oggi la mamma?
R. «Sono due anni che la sua malattia degenera e le cose peggiorano giorno dopo giorno. Ricordo perfettamente l’attimo in cui ho capito che la stavo perdendo e ho avuto la sensazione che se ne fosse andata altrove. A La vita in diretta la salutavo sempre, ma un giorno la chiamai e non ricordava nulla. Ho realizzato che la malattia aveva preso il sopravvento. E ho perso la voglia di fare tv».
D. Perché?
R. «Avevo capito che tutto quello che facevo era per lei, volevo che fosse fiera di me. A 17 anni me ne ero andata da casa, provocando un dolore enorme ai miei genitori. Avevo avuto una vita turbolenta, ma poi ero riuscita a “riscattarmi”. “Sono la mamma di Mara Venier”, ripeteva a tutti piena di orgoglio».
D. Lo sarà ancora, non crede?
R. «L’Alzheimer è devastante, ti toglie le emozioni, i ricordi, i pensieri. Ora riesco ad avere un rapporto con lei soltanto attraverso certe vecchie canzoni».
D. Sul treno che la porta a Mestre da lei, che cosa prova?
R. «Gioia infinita. Anche se lei non c’è, lei c’è. Mi fa malissimo, ma ogni giorno in più mi viene regalato. Lì, accanto a lei, in clinica, trovo un mondo meraviglioso, fatto dai famigliari degli ammalati. Non perdo più tempo con banalità vuote».
D. In che senso?
R. «Non mi perdo con amici che non sono tali. Con grande naturalezza ho scremato ed eliminato il superfluo».
D. Operazione difficile.
R. «Vedo le cose con chiarezza. È stato comunque un periodo bello, intenso, in cui ho cominciato a scrivere un libro, a mettere nero su bianco certe emozioni che avevo dimenticato. Ed è avvenuto un cambiamento vero e proprio. Sono tornata nella casa di Milano che volevo vendere, ho ritrovato il piacere di frequentare la città e gli amici che ho lì. Lamberto Sposini per primo. Cucino per lui l’amatriciana e ancora mi rimprovera per come la faccio».
D. Dopo tutto questo periodo “zen” è tornata in video.
R. «Ero a New York con mio marito a festeggiare il nostro anniversario quando mi squilla il telefono. Era Maria: “Me la fai questa puntata?”. E io: “Quando?”. “Dopodomani!”. Sono partita prima, mi ero già rotta di stare in vacanza».
D. Pronta a ricominciare?
R. «Ero convinta di fare una puntata, per me era importante soltanto essere con Maria, Gerry, Rudy. Mi piacciono e li stimo, era la situazione ideale per distrarmi. Ho trovato, ripeto, un clima armonioso e di grossa complicità con Maria».
D. Già, la De Filippi.
R. «Ho una profonda stima e ammirazione per lei, ho scoperto chi fosse quando avevo ospite Maurizio a Domenica in. Ho visto una moglie attenta che si preoccupava per suo marito: premurosa, apprensiva, molto simile a me. Infinitamente dolce».
D. Avete fatto grandi ascolti.
R. «Ero contenta, ci tenevo che lei fosse soddisfatta. Venivo da una stagione fiacca, un anno faticosissimo. Ne ero uscita insicura, titubante. L’atmosfera che ho trovato lì e i risultati sono stati ossigeno puro».
D. E poi?
R. «Mi hanno richiamata. È andata in onda sabato una nuova puntata con ascolti record. Quando mi ha detto che avevamo fatto oltre il 25 per cento di share, non ci potevo credere. È stata una rivincita, mi sono sentita immensamente bene. Come posso negarlo? Mi ha colpito che tutti dicessero: “Mara è tornata”!».
D. Ma è vero?
R. «Sì, sarò ancora con Maria per altre puntate».
D. Quanto vale adesso Mara?
R. «Sono stata penalizzata, ho subìto in silenzio. Ma valgo esattamente quanto prima».
D. Rabbia?
R. «Non provo rabbia e rancore, piuttosto cancello: il gioco degli equivoci non mi appartiene».
D. E Nicola?
R. «Si espone troppo per me, spesso non condivido i suoi comportamenti. È estremo, iperprotettivo, ma questo mi fa sentire molto amata».
D. Non posso non chiederle di Simona Ventura. Siete ancora amiche?
R. «Non ci vediamo da parecchio tempo».
D. Si dice ci sia guerra. I motivi?
R. «Neanche sotto tortura ne parlerei».
D. È azione difficile visto che è la compagna del figlio di suo marito.
R. «No, è semplicissimo: mio marito vede molto spesso suo figlio. Io ho davvero tanto da fare».
D. Cosa si aspetta che succeda?
R. «Quello che arriva è tutto regalato. Ho trovato un bel feeling con Maria, conta solo questo».