J.F., pagina99 1/11/2014, 1 novembre 2014
BASTA UN CLICK PER ASSOLDARE UN KILLER
Se porti un amico, guadagni l’1% di quanto spende. Cioè 65 dollari a omicidio, dal momento che a proporre questa offerta è Hitman Network, un team di tre killer che uccide su commissione negli Stati Uniti per 6.500 dollari e in Europa per 7.500 ed è contattabile tramite Tor, il browser per navigare nel dark web. Tempo di esecuzione tra i 7 e i 21 giorni, non si accettano richieste per i minori di 16 anni e per le alte cariche politiche di un Paese. Offrono lo stesso servizio, per cifre che vanno dai 5.000 ai 100.000 dollari a seconda dei casi, anche Unfriendly Solution, Quick Solution, Mason, White Wolves Professionals, C’thulhu Resume, i cui membri dicono di aver militato tutti nella Legione straniera francese, e Hire-a-Killer, che addirittura si può raggiungere anche con i metodi di navigazione tradizionale e accetta il pagamento con carta di credito invece degli ordinari Bitcoin, ben più difficilmente tracciabili.
Nonostante il proliferare di offerte, ad oggi non è molto chiaro quale sia lo stato della domanda: le uniche due persone che risultano indagate per aver cercato di pianificare virtualmente un omicidio sono una signora statunitense che aveva cercato su Craiglist, un comune servizio di annunci, di ingaggiare chi eliminasse suo padre, e Ross Ulbricht, la mente dietro Silk Road, per anni il più famoso mercato nero del dark web. Dal corposo fascicolo che l’Fbi ha aperto contro di lui, emerge come Dread Pirate Roberts – questo il suo nome di battaglia – avrebbe cercato ben due volte, anche se in entrambi i casi senza successo, di ingaggiare un killer per eliminare prima un utente che minacciava di rivelare la sua vera identità e poi un dipendente del suo portale a rischio confessione con le forze dell’ordine. Non risulta nessuna vittima per il primo caso, nonostante i 500.000 dollari versati, mentre nel secondo Ulbricht si sarebbe rivolto direttamente, offrendo però “solo” 40.000 dollari, a un agente federale sotto copertura, che si era messo in contatto con lui per imbastire un traffico di cocaina.
È invece di ben altro livello Assassination Market, un portale per raccogliere fondi per finanziare gli omicidi di politici e altre personalità pubbliche: l’ideatore che si cela sotto lo pseudonimo Kuwabatake Sanjuro sostiene che il suo obiettivo sia destabilizzare l’intera classe dirigente mondiale minacciando costantemente la loro vita, fino ad arrivare, di cadavere in cadavere, a un mondo dominato dall’utopia anarchica di «peace, privacy and laissez-faire». Il nemico pubblico numero 1 non è Barack Obama, la cui taglia non superai 12.000 euro, o nemmeno il direttore della Nsa Keith Alexander, che non arriva a 3.000, ma Ben Bernanke presidente della Federal Reserve americana. O per meglio dire ex-presidente, visto che è rimasto in carica fino a febbraio 2014. Del resto anche Assassination Market appare ormai a tutti gli effetti un ex-sito: non è raggiungibile da marzo e DarkTor, l’indice del dark web, lo ha depennato dai siti attivi. Resta da chiedersi che fine abbiano fatto i bitcoin incassati fino a quel momento da Sanjuro, anche se forse lui stesso aveva già dato una risposta nella sua prima e unica intervista, rilasciata a Andy Greenberg di Forbes. Alla domanda su come poteva un utente essere sicuro che non fosse solo una truffa per raccogliere denaro e poi darsi alla macchia, la risposta era stata lapidaria: «Non può».
Jacopo Frenquellucci