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 2014  novembre 05 Mercoledì calendario

MARCHIONNE SI REGALA 11 MILIONI

I rialzi di borsa dei titoli Fca e Cnh Industrial dopo la pubblicazione dei conti del terzo trimestre e, nel caso di Fca, dopo l’annuncio della separazione di Ferrari dal resto della società hanno fruttato circa 11 milioni di euro lordi a Sergio Marchionne, ceo di Fca nonché presidente di Cnh Industrial. Secondo quanto ricostruito dall’agenzia Bloomberg, Marchionne ha incassato una plusvalenza di 10,8 milioni per aver esercitato 6,25 milioni di stock option sulle azioni delle due società. Secondo le comunicazioni all’Afm, la Consob olandese, dove hanno sede Fca e Cnh, le azioni sono state vendute il 30 e il 31 ottobre scorsi, dopo l’annuncio dello scorporo della Ferrari e delle trimestrali di Fca e Cnh.
Nel dettaglio, Marchionne ha esercitato 6,25 milioni di opzioni, ciascuna delle quali dava diritto a sottoscrivere un’azione Fca e un’azione Cnh Industrial al prezzo complessivo di 13,37 euro. Le opzioni, frutto del piano di stock option di Fiat del 2006, andavano esercitate, a pena di decadenza, entro l’altroieri, il 3 novembre 2014. Dopo avere acquistato i titoli al prezzo previsto nel piano, investendo complessivamente 83,5 milioni, Marchionne li ha ceduti sul mercato con quattro operazioni, tra il 30 e il 31 ottobre, incassando 94,3 milioni. Al momento della vendita le azioni Fca erano reduci dal rally di borsa seguito all’annuncio, il 29 ottobre, dello scorporo e della quotazione della Ferrari. In quel giorno il titolo Fca aveva registrato un boom dell’11,6% in borsa.
Ieri intanto Fca ha confermato anche a ottobre la leadership sul mercato brasiliano, nonostante l’intensificazione della concorrenza di Volkswagen e General Motors, e vede un aumento della quota in un mercato che lancia primi barlumi di ripresa. Il Lingotto, secondo i dati diffusi dalla federazione brasiliana dei concessionari Fenabrave, ha registrato una quota del mercato dei veicoli leggeri (auto passeggeri e veicoli commerciali leggeri) del 20,55%, in crescita rispetto al 19,64% del corrispondente mese del 2013 ma in calo rispetto al 20,96% di settembre. Ancora distante Volkswagen, passata in un anno dal 17,99% al 17,65%, e General Motors, scesa dal 19,41% al 16,86%
Luciano Mondellini, MilanoFinanza 5/11/2014