Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

La banca giapponese, regionale, Tsuruoka Shinkin Bank si è trasformata in Cupido, giocoforza per garantirsi la sopravvivenza quanto a clientela. Del resto, opera in un’area ristretta, a 500 chilometri a nord di Tokyo, soggetta a grave spopolamento dove una delle attività economiche principali è l’agricoltura.
In oltre mezzo secolo ha perso il 25% dei propri abitanti tanto da essersi ridotta a contare 134 mila anime. È così che i dirigenti della locale Tsuruoka Shinkin Bank hanno deciso di organizzare un incontro fra i propri 184 clienti single dando loro appuntamento, in un week-end passato, nell’acquario cittadino. È il primo di una serie. Tutti gli invitati sono obbligatoriamente correntisti della banca che da giugno scorso ha aperto proprio un conto specifico per persone non sposate d’età compresa fra 20 e 50 anni. Il conto è a un tasso basso, lo 0,15% (poco, ma nella norma in Giappone). Tuttavia è attrattivo perché offre ai sottoscrittori la possibilità di partecipare a questi incontri fra single organizzati direttamente dall’istituto di credito che, così facendo, spera di fare incontrare loro l’anima gemella e di favorire matrimoni e future nascite. Per la banca si tratta, semplicemente, di una questione di sopravvivenza. Tsuruoka ha vissuto il declino della popolazione che colpisce tutte le aree rurali. Ma a rendere ancora più grave la situazione è il fenomeno della denatalità che in Giappone è assai grave, con un tasso di 1,43 figli per donna, il quarto più basso tra i paesi Ocse. In questa situazione, il problema per la banca presto non sarà convincere i correntisti a sottoscrivere i prodotti finanziari, ma, addirittura quello di avere un bacino sufficiente di clienti. Si capisce perché la Shinkin Bank Tsuruoka ha optato per una scelta radicale come quella di andare a cercarsi i clienti singoli prima ancora che diventino famiglie, attuando, come dire, una visione a lungo termine.
Simonetta Scarane, ItaliaOggi 4/11/2014

SIMONETTA SCARANE