a. cus., la Repubblica 29/10/2014, 29 ottobre 2014
«NO OPEN SPACE». I DIPENDENTI VOGLIONO UN UFFICIO PRIVATO – I
deputati vogliono avere un proprio ufficio, dopo la dismissione di Palazzo Marini, e dicono no all’ open space proposto dai questori di Montecitorio. La proposta era stata fatta dal questore Stefano Dambruoso ai capigruppo. Sui nuovi spazi da destinare ai deputati “sfrattati” dagli uffici che l’imprenditore Scarpellini affittava alla Camera — e sul servizio mensa che là era svolto — si svolgerà nei prossimi giorni un Ufficio di Presidenza specifico. Fuori dal coro (e cioè favorevole alla soluzione Dambruoso), la voce di un solo deputato. «Io ho subito accettato la proposta dell’ open space – dice il deputato di Scelta civica Andrea Vecchio – si tratta di un procedimento logico e lineare in un clima economico che richiede i sacrifici di tutti, a partire dai parlamentari». «Ma evidentemente – polemizza Vecchio – i parlamentari non vogliono cedere nulla, a cominciare dai privilegi» (a. cus.)