Lettere43 27/10/2014, 27 ottobre 2014
Una trappola organizzata dal marito per ottenere il divorzio. Le foto di Jackie Kennedy Onassis nuda a Skorpios che diedero scandalo nel 1972, non erano nient’altro che «una campagna diffamatoria ideata da Aristotle ’Ari’ Onassis»
Una trappola organizzata dal marito per ottenere il divorzio. Le foto di Jackie Kennedy Onassis nuda a Skorpios che diedero scandalo nel 1972, non erano nient’altro che «una campagna diffamatoria ideata da Aristotle ’Ari’ Onassis». A rivelarlo è stato il giornalista americano Christopher Andersen nel suo ultimo libro intitolato The good son: Jfk Jr. and the mother he loved. Come raccontato il 27 ottobre dal New York daily news, dopo il 22 novembre 1963, giorno dell’assassinio del presidente Usa, John F. Kennedy, la vedova Jackie aveva due pretendenti che spiccavano sugli altri: Robert Kennedy (detto Bobby e fratello di JFK) e il magnate greco Aristotele Onassis. UN ’’RICCO’’ CORTEGGIAMENTO. Secondo quanto scritto da Christopher Andersen, pare che cinque minuti dopo l’assassinio di Bobby (6 giugno 1968, ndr), il magnate greco abbia telefonato al suo caro amico Costa Gratsos e, compiacendosi, abbia detto: «Si è liberata dei Kennedy». Poi volò in fretta da lei mettendo in valigia gioielli e regali, le dichiarò il suo amore e la corteggiò per convincerla a sposarlo, sebbene l’entourage di Jackie (Jacqueline apparteneva a una famiglia dell’alta società newyorkese, ndr) lo considerasse non all’altezza e soprattutto lo definisse «spazzatura europea». L’ex first lady e Aristoteles Onassis si sposarono il 20 ottobre 1968. Fecero una luna di miele di tre settimane e poi Jackie tornò per un periodo a Manhattan. Approfittando della sua assenza, ’Ari’ riprese i contatti con la sua storica compagna Maria Callas ’bombardandola’ di rose e telefonate. Il greco e la cantante lirica greca si (ri)lanciarono in una relazione seria: cominciarono a frequentarsi quasi regolarmente e soprattutto quando parlavano di Jackie la definivano «la falsa moglie». Sebbene non fossero mai stati sposati, Maria Callas era il vero amore di Onassis, la sua «vera moglie». LA RELAZIONE CON GILPATRIC. L’inizio della fine della storia fra Jackie Kennedy e Aristoteles Onassis fu nel febbraio del 1970, quando furono scovate cinque lettere che la donna aveva scritto al suo amante Roswell Gilpatric, nelle quali descriveva suo marito come «un cretino», «un vecchio porco» e «un furfante». L’idea di essere deriso (e ’cornuto’) non piacque al magnate greco. A maggio dello stesso anno decise così di farsi vedere in pubblico con la Callas. Cenarono insieme a Parigi assicurandosi che i fotografi li immortalassero. La reazione di Jackie fu immediata. Prese il primo aereo per Parigi e la sera successiva fu immortalata allo stesso tavolo col marito. Davanti a quelle immagini e visto che la coppia si era riformata, Maria Callas tentò il suicidio. La diva sopravvisse e tornò presto al fianco di Onassis. E, nei loro discorsi, Jackie tornò a essere la «falsa moglie» e «la vedova». Per evitare che la moglie potesse giocargli altri brutti scherzi, nel novembre 1972 Onassis ’arruolò’ 10 fotografi e li mandò in missione a Skorpios, la sua isola personale e soprattutto il luogo dove era stato celebrato il suo matrimonio. IMMAGINI PREZIOSISSIME. I paparazzi avevano una dettagliata mappa del posto, luoghi e orari: sapevano dove poter ’pizzicare’ l’ex first lady nuda mentre prendeva il sole. Gli scatti furono pubblicati su Playmen Italia e ripresi da Hustler (il periodico pornografico creato e diretto da Larry Flynt che nell’occasione vendette 2 milioni di copie). Ignara del tranello del marito, Jackie gli chiese di portare in tribunale ogni fotografo coinvolto nel caso. Ma lui chiese il divorzio e la liquidò con 4 milioni di dollari.