Carlotta Magnanini, D, la Repubblica 25/10/2014, 25 ottobre 2014
FAMOSI IN CITT
Dimmi dove vai e ti dirò chi sei. O ancora: quello che non possono i “like” può la location. Non sapendo più a che status symbol votarsi, l’ultimo accessorio delle star per rilanciare la carriera è lo sfondo geografico. Dopo avere analizzato un campione di 7mila celebrity (da Brad Pitt in giù, fino Kim Kardashian e Paris Hilton) la professoressa Elizabeth Currid-Halkett, University of South California, ha tradotto definitivamente in numeri ciò che già un po’ si sapeva per istinto: mostrarsi a Tokyo è più “cool” che farsi scattare una foto, mettiamo, a Cuggiono.
Londra svetta in cima alla classifica delle metropoli che hanno effetti benefici sulla celebrità, con un impatto pari al 18,4%; seguono New York (+14%), Tokyo (+12%) e Parigi (+9%). Abbastanza ininfluente Los Angeles (+2%), ma è comprensibile: essendo la residenza della stragrande maggioranza delle star monitorate dalla Currid-Halkett, non apporta loro alcun fascino esotico. Una città che invece non dona affatto agli shooting è Las Vegas: nuoce addirittura alla popolarità, abbassandola del 5,4%. Motivo? È da «perdenti», dice Currid-Halkett.
Il “fattore L” di Londra si spiega con il ruolo della capitale inglese come nuovo centro economico-creativo: «Nel 2013 l’industria Uk dell’entertainment ha generato 100 miliardi di euro, una somma gigantesca», dice Currid-Halkett. Così «assistere a una prima alla Somerset House ha un impatto speciale nell’immaginario collettivo, perché è a Londra che “succedono le cose”».
Scorrendo la mappa degli avvistamenti celebri (la pubblica Smarp.com), si potrebbe stilare una pagella: promossi a pieni voti Cara Delevingne e Rita Ora (a Londra, presenti!), bene Beyoncé e Kristen Stewart (visti a Parigi e Tokyo), possono fare di meglio Gwen Stefani e Halle Berry (a passeggio per L.A.), rimandata Lana Del Rey (ahilei, a LasVegas). Per fortuna a salire su un aereo ci si mette un attimo.