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 2014  ottobre 25 Sabato calendario

DOMANDE E RISPOSTE – IL VIRUS SI CONTRAE SOLO PER CONTATTO CON SANGUE O FLUIDI BIOLOGICI

Cos’è l’ebola?
L’ebola è un’infezione virale altamente letale e molto contagiosa, che può uccidere fino al 90% delle persone che la contraggono. È apparso per la prima volta nel 1976 in Sud Sudan e nella Repubblica Democratica del Congo, vicino al fiume Ebola, da cui la malattia ha preso il nome. L’epidemia ha un tasso di mortalità del 50-60%
Come nasce un’epidemia?
Il serbatoio naturale del virus ebola sembra essere un tipo di pipistrello o altri animali nella foresta. Non accade spesso che le persone contraggano il virus da animali infetti. Ma una volta contagiate, si ammalano e possono trasmettere l’infezione ad altre persone.
Come viene trasmesso il virus?
L’ebola non è come l’influenza. Non si contrarre sedendo accanto a una persona malata sull’autobus. Le persone, in Africa, si ammalano perché hanno accudito un familiare o un paziente malato e sono venute a contatto con sangue, secrezioni e altri fluidi biologici infetti. L’epidemia può diffondersi anche negli ospedali quando le condizioni igienico-sanitarie sono carenti. La pratica tradizionale del lavaggio dei morti prima della sepoltura ha contribuito alla diffusione di questa epidemia.
Quando la malattia è contagiosa?
I livelli viremici e quindi il rischio di trasmissione sono maggiori nelle fasi avanzate della malattia. Il rischio di trasmissione in un ospedale attrezzato con reparto di isolamento tende ad annullarsi se vengono rispettate le raccomandazioni vigenti.
Quali sono i sintomi?
Inizialmente i sintomi sono aspecifici, rendendo molto difficile la diagnosi clinica. La malattia è spesso caratterizzata da un improvviso accesso di febbre, astenia, dolore muscolare, cefalea e mal di gola. Questi sintomi possono essere seguiti da vomito, diarrea, eritemi, funzione renale ed epatica compromesse. In meno del 50% dei casi, si verificano fenomeni emorragici: sangue dal naso, vomito ematico, diarrea mista a sangue, emorragie interne e congiuntiviti emorragiche. I sintomi possono manifestarsi da 2 a 21 giorni dopo il contatto, con un picco tra il settimo e il quattordicesimo giorno.
Come viene curata la malattia da virus ebola?
Non c’è un trattamento specifico o un vaccino disponibile. Si interviene con una terapia di supporto sintomatico: idratazione, ossigenazione adeguata, controllo della pressione arteriosa, alimentazione altamente nutritiva e antibiotici. Questo trattamento aumenta la probabilità di sopravvivenza del paziente e supporta il sistema immunitario nella sua risposta alla malattia.
Il Sole 24 Ore 25/10/2014