il Giornale 24/10/2014, 24 ottobre 2014
E NICOLE BERLUSCONI SALVA I CAVALLI MALTRATTATI E SI PRENDE IL PREMIO LONGINES «LE SIGNORE DELL’IPPICA»
Una passione smisurata per l’equitazione, nata quando era ancora bambina e che oggi ha trasformato in un impegno per la salvaguardia dei suoi animali preferiti. Si chiama «Islander», dal nome della sua prima cavalla, il progetto per aiutare i cavalli maltrattati per il quale ieri sera a Roma è stata premiata Nicole Berlusconi.
Il premio Longines «Le Signore dell’Ippica» è stato consegnato alla giovane Nicole, figlia di Paolo Berlusconi e Antonella Costanzo, seconda moglie dell’imprenditore, per il suo «Progetto Islander», un’iniziativa nata per sostenere l’attività di Italian Horse Protection, un’associazione no profit che in Toscana opera senza scopo di lucro per la tutela di cavalli e altri equini sottoposti a maltrattamenti sequestrati in base alla legge 189 del 2004 e recuperati a Montaione, in provincia di Firenze, in condizione di totale libertà in modo da ritrovare benessere ed equilibrio. Il gala-premiazione di ieri è stato organizzato da HippoGroup Roma-Capannelle e si è svolto presso il Museo dell’Ara Pacis. Nicole Berlusconi è stata una delle sei donne scelte nei differenti settori che gravitano intorno al mondo del cavallo che si sono distinte per professionalità, competenza, attività o più semplicemente per amore e dedizione. Un impegno serio quello di Nicole Berlusconi, che nell’ultimo anno ha trasformato il «Progetto Islander» in un punto di riferimento su tutto il territorio nazionale per la tutela e la protezione dei cavalli, ponendosi a sostegno di chiunque si adoperi per il recupero e la successiva adozione dei cavalli che hanno subito maltrattamenti. Lo scorso febbraio Nicole Berlusconi aveva anche organizzato a Milano una mostra fotografica intitolata «Scatti di Libertà», con cinquanta immagini andate poi all’asta il cui ricavato è stato destinato all’associazione. Tra le iniziative per sostenere il «Progetto Islander» anche la vendita di una t-shirt: «Non voglio il principe azzurro, voglio il suo cavallo».
il Giornale 24/10/2014