Valeria Ghion, l’Espresso 24/10/2014, 24 ottobre 2014
Austria. Sanità pubblica per le prostitute– A Salisburgo, città natale di Mozart, una sentenza del tribunale ha stabilito che le prostitute dovranno essere risarcite dei soldi spesi per i controlli medici
Austria. Sanità pubblica per le prostitute– A Salisburgo, città natale di Mozart, una sentenza del tribunale ha stabilito che le prostitute dovranno essere risarcite dei soldi spesi per i controlli medici. I giudici hanno ritenuto illegittima una legge del 2010 che le obbligava a pagarle di tasca propria. Secondo alcune stime l’erario dovrà ora sborsare quasi 1700 euro per ognuna delle circa seicento lavoratrici del sesso regolarmente registrate. La storia. In Austria bordelli e prostituzione sono legali ma rigidamente normati: lo Stato richiede controlli medici e check-up che costano 35 euro a settimana. Dal 2010 il partito socialdemocratico della provincia ovest di Salisburgo ha stabilito che il costo di questi controlli fosse a carico delle prostitute. Il partito popolare, nuova maggioranza, ha disposto che le visite vengano pagate con i fondi statali visto che sono imposte dal governo: in totale circa un milione di euro da risarcire. Tutto è cominciato quando Richard Schweiger, il proprietario del bordello "Babylon", si è rivolto al governo della provincia chiedendo più flessibilità nelle visite mediche. Il giudice ha riscontrato la mancanza di una base legale per l’applicazione della legge imposta dalla precedente maggioranza.