Michele Serra, l’Espresso 24/10/2014, 24 ottobre 2014
"Ti venga un Ebola" è il blog più seguito In rete si moltiplicano i siti sull’epidemia. Tra i più seguiti quello che rivela come già Jim Morrison e Kurt Cobain ne furono vittime
"Ti venga un Ebola" è il blog più seguito In rete si moltiplicano i siti sull’epidemia. Tra i più seguiti quello che rivela come già Jim Morrison e Kurt Cobain ne furono vittime. Intanto il governo ha deciso di promettere ottanta euro a tutti gli ammalati – Per contrastare il virus Ebola la comunità mondiale punta sulla razionalità dell’opinione pubblica. È un tragico errore, che può avere conseguenze irreparabili. Secondo i sondaggi, infatti, la maggioranza della popolazione mondiale ritiene che Ebola sia: a) un esperimento segreto sfuggito di mano alla Cia, come l’Aids, la recessione economica e la musica country; b) un malefizio di massa scatenato per vendetta da uno stregone africano bocciato all’esame di Patologia; c) il nome di uno sceicco jihadista che coltiva nella lunghissima barba colonie di batteri mortali; d) un’epidemia che si diffonde non solo per via orale, ma anche per iscritto; e) non so, non rispondo perché rispondere potrebbe essere contagioso. I MEDIA Governi e istituzioni sanitarie stanno facendo pressione sui media perché abbassino i toni, e diano piuttosto le informazioni utili. La richiesta ha colto di sorpresa il mondo dell’informazione, sconcertato dall’assurda pretesa ed eccitato dalla prospettiva di una epidemia catastrofica almeno quanto la febbre spagnola di cento anni fa. «Non possiamo permetterci un altro falso allarme dopo quello dell’aviaria - spiega Charlie Kaboon, columnist del "Denver Morning" - e dunque dobbiamo tutti fare affidamento sulla serietà di questo virus e sulla nostra capacità di garantire al pubblico ciò che il pubblico chiede: sensazioni forti! terrore! orrore! morte!». In alcune redazioni di quotidiani tabloid sono state sequestrate centinaia di prime pagine scadute: erano già state pubblicate tali e quali per precedenti epidemie. IN ITALIA Una raffinata incisione ottocentesca raffigurante don Rodrigo moribondo, con il corpo coperto di bubboni, è stata riconosciuta dai carabinieri (Nucleo Tutela Patrimonio Artistico) sulla prima pagina del "Giornale", con la didascalia «gli italiani muoiono di Ebola mentre gli immigrati untori sono ospiti dell’Hilton a nostre spese». Un gruppo di immigrati clandestini, suggestionati dalla lettura del "Giornale", si è presentato all’Hilton chiedendo se era libera la suite. Su "Visto" l’intervista esclusiva a Antonella Clerici: «La cucina mediterranea e una vita sana possono fare molto contro Ebola». Nei numerosi talk-show politici, invece, si esita a dedicare spazio all’epidemia perché non si riesce a trovare nessuno disposto ad animare un vero contraddittorio, sostenendo che Ebola fa bene alla salute. «Se tutti dicono la stessa cosa e cioè che Ebola fa malissimo - spiega Michele Santoro - non ha proprio senso andare in onda». IL WEB In rete la parola Ebola è cliccatissima, milioni e milioni di volte. In testa per numero di contatti il blog "Che ti venga un Ebola", seguito da "Ebola a te e alla tua famiglia", "Sei peggio di Ebola", "Ebola: sono state le banche". Non mancano, però, i blog di carattere scientifico, come "Ebola, un virus da negri che purtroppo colpisce anche i bianchi", "Curare Ebola con i fiori di Bach" e "Jim Morrison e Kurt Cobain furono le prime due vittime di Ebola, ma le autorità lo tennero nascosto". Sul blog di Grillo è previsto un referendum on line per decidere se il Movimento è pro o contro il vaccino a base di polirubifosfatina, oppure se sia meglio procedere con le sostanze ossidocariolitiche. Deciderà la rete. I PARTITI L’unica posizione chiara è quella della Lega. Per fermare il virus basta bloccare l’immigrazione elettrificando le acque del Mediterraneo; e munire gli immigrati già in Italia di una tuta metallica sigillata, con una sirena d’allarme fissata sul casco per avvisare quando si avvicinano. Berlusconi e la Pascale hanno invitato a cena ad Arcore un virologo gay, in segno di apertura, sollevando un duro dibattito in Forza Italia. Renzi ha promesso ottanta euro a tutti gli ammalati di Ebola.