Lauretta Colonnelli, Corriere della Sera 07/05/2014, 7 maggio 2014
PALAZZO ALTEMPS, INCONTRI DI FOTOGRAFIA
Sarà Simon Norfolk ad aprire alle 18, il ciclo di incontri su Paesaggio e Fotografia a Palazzo Altemps. «Che cosa rimane, dopo una guerra, dell’architettura moderna e delle grandi vestigia del passato’», si chiede Norfolk, famoso soprattutto per le sue immagini che raccontano un Afghanistan deturpato da trent’anni di conflitti. Spera che alla sua conferenza vengano soprattutto i giovani, per parlare di quello che sta accadendo oggi n Siria ed è già successo in Iraq. Lo ha annunciato accettando l’invito degli organizzatori dell’evento: la soprintendenza per i Beni archeologici di Roma, il Fai, Electa. Il progetto, ideato e curato da Alessandra Capodiferro e Valeria Grilli, proseguirà poi con altri appuntamenti, ogni mercoledì, fino al 4 giugno. Il 14 maggio tocca a Paolo Ventura, che racconta il nuovo vedutismo urbano utilizzando la fotografia e misurandosi al tempo stesso con l’arte. Il 21 maggio sarà protagonista Olivo Barbieri, che trent’anni fa prese parte al progetto «Viaggio in Italia» di Luigi Ghirri. Fu il primo lavoro sistematico sul paesaggio italiano, sviluppato da venti fotografi. Barbieri è in grado di raccontare com’era e come si è trasformato questo paesaggio, anche a confronto con le metropoli e con i territori di altri paesi che continua a fotografare. Analizzerà la forma della città, da Roma a Houston. Il 28 maggio, sotto i riflettori ci saranno i paesaggi di rovine ritratti da Josef Koudelka. Il fotografo, notissimo per le immagini dei carrarmati russi che invasero Praga, ha deciso che saranno gli scatti stessi a parlare. Ha mandato immagini panoramiche di Roma in bianco e nero. I contenuti del suo lavoro saranno illustrati da Marcello Barbanera, archeologo che da anni studia la metamorfosi delle rovine. L’ultimo appuntamento è riservato a Elger Esse, che racconterà la fascinazione per il Giardino di Ninfa e le tracce della memoria che affiorano nelle sue immagini fatte di prato, acqua, luce. Ingresso libero. Si consiglia la prenotazione, tel. 06.68804789.