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 2014  agosto 03 Domenica calendario

«MI CHIAMERÒ GIANMARCO». IL VICESINDACO CAMBIA SESSO


VIAREGGIO (Lucca) — Tutti lo sapevano, a Viareggio. Ma Gianmarco, all’anagrafe Chiara, avvocato e vicesindaco della città, viveva nel limbo della sessualità indistinta. «Ero una creatura indefinita — racconta —. Mi presentavo come uomo, ma ero donna, non ero gay né trans, vivevo in un luogo liminale. Ora si cambia. Tra poco avrò una sola identità».
A settembre Chiara Romanini, 30 anni, sarà operata all’ospedale di Pisa e, dopo il sì del tribunale di Lucca arrivato una settimana fa, diverrà a tutti gli effetti Gianmarco, anche per l’anagrafe.
«Mi sposerò e sarò padre grazie alla fecondazione eterologa — annuncia il vicesindaco —. Con la mia compagna stiamo insieme da cinque anni e siamo felici. Cosa diremo ai nostri figli? Gli racconteremo la favola del brutto anatroccolo e poi quella di un babbo che era nato uomo e che un incantesimo aveva trasformato in femmina».
Ma c’è un’altra storia buona da raccontare. La discrezione e l’affetto con cui Viareggio ha convissuto con questa vicenda così complessa. «Ero apparentemente una bambina e già mi vestivo da maschietto — ricorda Romanini —. Quando ho iniziato la professione di penalista mi sono presentato in tribunale con abiti da uomo. E così è accaduto da presidente del Consiglio comunale e poi da vicesindaco e assessore. Nessuno mi ha mai mancato di rispetto. E il popolo di Viareggio è stato eccezionale. Ringrazio tutti, m’inchino a questa cultura, alla sensibilità. Grazie!».
Accanto alla compagna («Però per lei voglio tutelare la privacy non scriva chi è per favore»), sulla via del mare dopo l’ultima riunione in municipio, Gianmarco quasi si commuove. Perché i tempi duri ci sono stati. E anche qualche indiretta umiliazione.
«Quando, per esempio, all’aeroporto venivo perquisito da un poliziotto che imbarazzatissimo chiamava la collega. O quando non sapevo in quale bagno pubblico andare. Gli ormoni ho iniziato a prenderli un anno fa. Sì, qualche problema di irascibilità, ma anche una sensazione bellissima di libertà, di raggiungimento della meta. La cura è stata molto soft. Nessuna iniezione, solo gel con dosi minime. Il corpo sta cambiando piano piano ed è un cammino verso la verità. Poi, quando la donna che mi è accanto mi dice che diventerò un grande papà, allora la felicità diventa giubilo». In famiglia qualche problema l’ha avuto, il vice sindaco, ma ha trovato una nonna materna magnifica, la signora Loriana, 86 anni. «Ho perso la mamma a 4 anni e lei mi ha capito, aiutato, incoraggiato», dice Gianmarco. Che politicamente è considerato più falco che colomba. Iscritto al Pd (viene dai Ds), Romanini è un decisionista nato che spesso va controcorrente. Ha sdoganato la movida sulla passeggiata storica concedendo proroghe di orario ai locali, ma pretendendo regole sul rumore precise e rispettate.