Loretta Napoleoni, il Venerdì 1/8/2014, 1 agosto 2014
PARLA MANDARINO
Quest’anno il numero di cinesi che viaggerà all’estero supererà quello degli americani, trasformando la Cina nel mercato del turismo più grande al mondo. Secondo i dati delle Nazioni Unite nel 2015 ben 100 milioni di turisti cinesi viaggeranno all’estero e, si badi bene, non si tratterà di un turismo da pochi soldi ma di lusso. I cinesi infatti quando viaggiano non badano a spese: nel 2012 hanno speso complessivamente 100 miliardi di dollari, il 40 per cento in più che nel 2011.
Ciò spiega perché tutti si preparano a riceverli, dalle grandi catene alberghiere, che pretendono dai dipendenti la conoscenza di alcune frasi basilari di cinese, fino ai governi di Usa e Regno Unito, che hanno introdotto procedure di visto accelerate per i turisti cinesi. I cinesi sono i benvenuti un po’ dovunque perché il loro è principalmente un turismo commerciale, da shopping. I prodotti di lusso in Cina sono quasi tutti stranieri e costano molto di più che nei Paesi d’origine. Anche aggiungendo il prezzo del biglietto d’aereo e le spese si spende meno a fare shopping a Milano o a Parigi che a Shanghai. Così, anche gli aeroporti si stanno attrezzando, in quello di Charles De Gaulle, per esempio, si vendono bottiglie di vino francese da 1.600 dollari che altrimenti il turista non potrebbe portare a mano attraverso il sistema di sicurezza.
La popolarità dei viaggi all’estero è legata alla rapida crescita della classe media cinese. Secondo uno studio della McKinsey, nel 2000 circa il 4 per cento della popolazione rientrava nella definizione di classe media e guadagnava dai 9 ai 34 mila dollari l’anno. Alla fine del 2012 la percentuale era salita al 68 per cento. Nel prossimo futuro, dunque, le potenzialità di crescita sono molto alte.
Loretta Napoleoni, il Venerdì 1/8/2014