Filippo Facci, Libero 1/8/2014, 1 agosto 2014
IL 41 AMEN
Test. Qual è la differenza tra un garantista e un garantista all’italiana? Il lettore consideri che all’ospedale San Paolo di Milano c’è un detenuto-vegetale sottoposto al regime carcerario 41bis: è fermo su un letto da due anni, pesa 45 chili, è nutrito con un sondino, non ha orientamento spazio-temporale, se scollegato morirebbe in due giorni, l’encefalopatia di cui soffre è degenerativa e dunque è destinato a morire per arresto cardiocircolatorio. Le procure di Palermo, Caltanissetta e Firenze hanno già dato parere favorevole alla revoca del regime 41bis, ma il ministero della Giustizia e la Procura nazionale antimafia hanno fatto opposizione perché sostengono non è chiaro come che il detenuto potrebbe impartire ordini e comunicare con l’esterno. I medici ovviamente hanno già certificato la sua incompatibilità con la carcerazione, ma il tribunale di sorveglianza di Roma, un mese fa, ha allertato il tribunal di sorveglianza di Milano che ha infine disposto una perizia: che però è prevista solo per il 3 ottobre. Ciò posto, un garantista è colui che per una situazione del genere si indigna e cioè s’incazza. Un garantista all’italiana, invece, è colui che ti spiega che quel detenuto è Bernardo Provenzano. Ps. nei giorni scorsi persino l’ex pm Antonio Ingroia ha chiesto la sospensione del 41bis per Provenzano; peccato non ci abbia pensato due anni fa, quando gli fece visita e però rispose picche ad analoga richiesta di sospensione formulata dagli avvocati.