Francesco Oggiano, Vanity Fair 30/7/2014, 30 luglio 2014
«Ho iniziato per volontà di mio padre. Io facevo ginnastica ritmica. All’età di sette anni ha voluto farmi provare la scherma: non aveva voglia di vedere i saggi di fine anno
«Ho iniziato per volontà di mio padre. Io facevo ginnastica ritmica. All’età di sette anni ha voluto farmi provare la scherma: non aveva voglia di vedere i saggi di fine anno... E per economizzare gli spostamenti, visto che già portava in auto mio fratello alla scuola di scherma del paese vicino» (Rossella Fiamingo, oro nella spada individuale e bronzo nella competizione a squadre agli ultimi Mondiali di Kazan). Rossella Fiamingo ha avuto una storia di due anni con il nuotatore Luca Dotto, finita dopo l’Olimpiade di Londra 2012. «È finita male. Mi ha lasciato lui. Solo più tardi ho capito che se non mi avesse mollato lui l’avrei fatto io... Perché ho scoperto che mi aveva tradito. A me disse che voleva stare da solo, invece stava con un’altra (la campionessa di nuoto sincronizzato Costanza Di Camillo, ndr)»